Ci sarà anche un’area italiana dedicata al meccanotessile alla prossima edizione di Techtextil Russia, in programma a Mosca dal 20 al 23 marzo. Acimit e Ice Agenzia sono gli organizzatori dello spazio che comprenderà 22 aziende, quasi tutte associate ad Acimit: Beta, Bombi, Bonino, Cibitex, Cognetex, Durst, Fabotex, Fadis, Ferraro, Guarneri, Mcs, Cosmatex, Pugi, Ratti, Reggiani, Salmoiraghi, Sariel, Santex Rimar Group, Smit, Sicam e Tessil Gomma.
Techtextil arriva in un momento di grande fermento per il settore tessile russo. Le autorità russe hanno, infatti, avviato dei progetti pilota che mirano a modernizzare la tecnologia esistente nel settore tessile e a incrementare l’offerta di prodotti locali sul mercato russo. La produzione di tessili tecnici, in particolare, è ritenuta dalle autorità governative competenti un driver per risollevare le sorti dell’industria tessile russa.
“In questa fase di ristrutturazione – spiega Alessandro Zucchi, presidente di Acimit – c’è l’occasione di rafforzare ulteriormente i rapporti esistenti tra le imprese tessili russe e i fornitori italiani di tecnologia, peraltro già ben avviati grazie alle iniziative promosse nel corso degli anni. Risultato di questa interazione tra costruttori meccanotessili italiani e aziende russe è la costante presenza del mercato russo tra le principali destinazioni dell’export italiano di macchinario tessile”.
Nel 2016 il valore delle vendite italiane di macchine tessili in Russia è stato di 22 milioni di euro, mentre per il 2017 i dati aggiornati ai primi sette mesi indicano un aumento del 51% rispetto al medesimo periodo 2016, per un corrispondente valore di 11 milioni di euro.
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