Martedì 26 appuntamento con un nuovo ciclo di incontri di Caffè-Scienza dedicati al Tessuto ed alla Moda al Museo del Tessuto di Prato.
L’iniziativa, assoluta novità a livello nazionale, è organizzata dalla Fondazione Museo del Tessuto di Prato e dall’Associazione Caffè-Scienza a Prato in collaborazione con l’Istituto dei Sistemi Complessi del CNR, il Centro per lo Studio di Dinamiche Complesse dell’Università di Firenze, l’Assessorato alla Cultura del Comune di Prato e la Provincia di Prato, accanto a molti altri enti della realtà pratese.
Invariato rispetto al passato il format: gli incontri saranno un’occasione per discutere di tematiche di attualità scientifico-tecnologica e sociale in un confronto aperto ed informale con discussioni a carattere scientifico senza barriere tra gli esperti ed il pubblico. Gli esperti introducono l’argomento della serata, ma a guidare il dibattito sono le domande del pubblico.
“Ritengo molto importante – afferma il presidente della Fondazione Museo del Tessuto Francesco Marini – che a Prato si riapra un dibattito e si creino occasioni di confronto e informazione sui temi per noi strategici del tessuto e della moda, e che la ricerca applicata effettuata in questi settori non rimanga all’interno dei laboratori e delle aziende, ma sia oggetto di condivisione e confronto tra gli esperti, gli addetti del settore, i giovani e il pubblico generico. Ed è altrettanto importante che questo dibattito e scambio di conoscenze avvenga all’interno del Museo del Tessuto, che è una struttura che ha come obiettivo anche quello di divulgare i contenuti tecnologici e l’innovazione che investe il nostro settore”.
Il primo dei tre eventi in programma, tutti ad ingresso gratuito, sarà martedì 26 dalle 21 alle 23 “Mano del tessuto o analisi tattile? Alla ricerca della qualità percepita” per parlare di come interpretano i tessuti le dita umane pensando a come li descriveranno mani elettroniche o bioniche. Relatore Stefano Predieri, primo ricercatore CNR e responsabile del laboratorio analisi sensoriale all’Istituto Ibimet di Bologna.
Poi il 10 maggio spazio a “Quanto ci proteggono i tessuti dai raggi UV?” con Gaetano Zipoli, dirigente di ricerca all’Istituto di Biometeorologia del CNR di Firenze, mentre il 24 maggio toccherà a “….. e poi fu Fast Fashion !!! Un modello valido per il tessile e l’abbigliamento?”, con relatore Paolo Rossi, già direttore generale del Centro Informazione Tessile dell’Emilia Romagna e ora collaboratore di alcune società di ricerche economiche e di mercato per il settore Fashion e temporary manager con alcune aziende italiane del settore.
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