Un netto cambio di rotta per salvare il pianeta da un danno ambientale provocato dall’industria tessile. E’ questo il messaggio della nuova campagna di sensibilizzazione di Sympatex verso tutto il settore tessile e i brand partner.
Ogni anno vengono acquistati 80 miliardi di indumenti, il doppio rispetto a soli 15 anni fa, e si producono 23 miliardi di paia di scarpe, con emissioni di CO2 dannose all’ambiente provocate dall’industria tessile che superano ormai quelle di tutti i trasporti aerei e navali messi insieme. Parte da questi dati la campagna che verrà lanciata alla fiera OutDoor di Friedrichshafen e che punta sull’effetto shock con montagne di plastica, paesaggi erosi, siccità ed estinzione di intere specie.
“È facile cedere alla tentazione di dar retta a un presidente che cerca di convincerci che noi in prima persona non dobbiamo fare nulla e continuare così, perché tanto ci pensano gli altri. Ma i numeri relativi all’impatto ambientale dell’industria tessile e calzaturiera nel mondo parlano chiaro e ci ricordano che le strade possibili sono solo due: o tornare indietro, verso la nostra rovina, o andare avanti, abbracciando un sistema coerente di utilizzo dei materiali a ciclo chiuso. Se sceglieremo di compiere questo passo insieme, riusciremo a ristabilire l’equilibrio, proprio come ci insegna a fare la natura stessa, la quale non produce alcun rifiuto”, spiega Rüdiger Fox, CEO di Sympatex Technologies.
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