Lavoro minorile: in aumento in Asia meridionale
- Attualità
- 5 Agosto 2015
Export di Lucca, Pistoia e Prato da record nel primo semestre del 2022, con una crescita di molto superiore alla media nazionale: +29,2% rispetto allo stesso periodo del 2021 il dato misurato da Confindustria Toscana Nord. +9% rispetto al dato nazionale e soprattutto +10,1% sul dato toscano. Accanto all’incremento degli scambi ci sono molti settori
La produzione industriale di Lucca, Pistoia e Prato ha chiuso il secondo trimestre del 2022 ancora in recupero, ma rimane anche la preoccupazione per il futuro. La produzione nei distretti di Confindustria Toscana Nord segna +3,7% rispetto allo stesso periodo del 2021, con Lucca e Pistoia più stabili (+1,8% e +0,7%), e Prato, che nella
Assemblea generale per Confindustria Toscana Nord oggi pomeriggio a Lucca, nella chiesa di san Francesco, la prima in presenza dopo il Covid e la prima ad avere anche, dopo la parte privata delle 14.30 riservata ai soli soci, una parte pubblica, alle 16, sia pure per soli invitati. Il tema sarà “Il futuro è oggi.
La produzione industriale a Lucca, Pistoia e Prato nel primo trimestre del 2022 non si discosta molto, per numeri e tendenza, da quella nazionale. C’è stata infatti solo una lieve frenata, mentre il problema rimangono i prezzi, con l’incognita legata alla guerra in Ucraina. Secondo le rilevazioni del Centro studi di Confindustria Toscana Nord la variazione tendenziale
L’orologio dell’export del secondo trimestre 2021 per le aziende di Lucca, Pistoia e Prato sta ricominciando a segnare l’ora giusta. Dopo tanto rincorrere i dati del Centro studi di Confindustria Toscana Nord dicono che rispetto allo stesso semestre del 2020 la crescita è stata del 51,6% ma anche che c’è un +2,4% in confronto al
Arrivano i primi netti segnali di ripresa della produzione industriale a Lucca, Pistoia e Prato ma la crescita non è generalizzata per tutti i settori. Se il primo trimestre ha portato una variazione tendenziale del -2%, la migliore dall’inizio della pandemia (-8% nel 4° trimestre 2020, -9,2% nel 3° e -20,2% nel 2°), non tutte
Con una nota sintetica con i messaggi da affidare all’attenzione delle figure politico-istituzionali espresse da Lucca, Pistoia e Prato Confindustria Toscana Nord ha presentato le “Principali istanze a tutela e rilancio del sistema produttivo”. Parlamentari e consiglieri regionali, oltre i prefetti delle tre province, hanno ricevuto il documento firmato CTN: “Siamo in una fase di passaggio –
Il quarto trimestre del 2020 per le industrie di Lucca, Pistoia e Prato si è chiuso con dati contrastanti, sia da territorio a territorio che da settore a settore. Un ottovolante di numeri che in alcuni casi ha risollevato le medie di un anno difficile ed in altri le ha addirittura peggiorate. E come ad
La produzione industriale nel terzo trimestre 2020 a Lucca, Pistoia e Prato presenta dati con diverso grado di gravità ma non per questo positivi. L’indagine congiunturale del Centro studi di Confindustria Toscana Nord rileva, rispetto al 2019, una perdita per Lucca del 4,4%, per Pistoia dell’8,9% e per Prato del 16,7%. Di tutti i settori
Secondo il Centro studi di Confindustria Toscana Nord nell’area di Lucca, Pistoia e Prato da domani sarà aperto il 24% delle aziende del manifatturiero. Le imprese classificate come essenziali che continueranno la produzione danno lavoro al 31% degli addetti: la percentuale di aziende potrebbe alzarsi se il prefetto accoglierà le indicazioni da parte delle imprese incluse