Il sistema imprenditoriale biellese e vercellese registra un tasso di crescita negativo, in misura più pesante per la provincia di Biella. Il bilancio anagrafico delle imprese biellesi è, infatti, pari a -263 unità e quello delle imprese vercellesi è pari a -121 unità. Il risultato è il saldo delle 804 nuove iscrizioni e delle 1.067 cessazioni per Biella e delle 887 nuove iscrizioni e delle 1.008 cessazioni per Vercelli, al netto delle cancellazioni d’ufficio che nel periodo in esame sono state 8 a Vercelli e 15 a Biella.

Il bilancio tra le imprese “nate” e le imprese “cessate” si traduce, pertanto, in un tasso di crescita pari a -1,48% in provincia di Biella e pari a -0,75% in provincia di Vercelli, dati che, pur da leggere in numeri assoluti piuttosto bassi, riflettono percentuali in negativo superiori alla media regionale (-0,35%), mentre a livello nazionale la dinamica è di lieve crescita (+0,44%). Lo stock di imprese complessivamente registrate presso il Registro delle imprese al 31 dicembre 2019 ammonta a 17.493 unità biellesi e a 15.989 unità vercellesi.

“I dati relativi all’anno 2019 – commenta Alessandro Ciccioni, Presidente della Camera di Commercio di Biella e Vercelli – mostrano movimentazioni modeste in termini assoluti, ma ormai costanti nel tempo in termini negativi. L’economia italiana è ancora sulla soglia della crescita zero, il rischio di recessione è sempre possibile, come mostra il livello di incertezza oggi presente sui mercati. Viviamo in realtà dove il calo della popolazione, legato a saldi naturali e migratori negativi, unito al crescente invecchiamento, non può certo contribuire alla vivacità del tessuto imprenditoriale. L’analisi dei dati per forma giuridica tradisce indubbiamente la difficoltà per le imprese di più piccola dimensione, quelle più esposte a ostacoli contingenti come il peso della burocrazia, i ritardi nei pagamenti, la difficoltà di accesso al credito. Il sistema camerale, nell’ambito delle proprie competenze, continuerà nel tradizionale impegno per offrire servizi a sostegno delle aziende e degli aspiranti imprenditori”.

Guardando a Biella,  i dati relativi a tutti i settori sono in negativo. Se per il turismo (-0,33%) e gli altri servizi (-0,13%) possiamo parlare di sostanziale stazionarietà, appare piuttosto evidente il calo per le costruzioni (-2,04%), l’industria in senso stretto (-2,95%) ed il commercio (-3,09%).

Il sistema delle imprese artigiane biellesi manifesta, nel corso del 2019, un evidente calo (-2,2%), con le note piuttosto negative, considerati i valori assoluti, del comparto costruzioni   (-2,5%) e dell’industria in senso stretto (-4,4%). In lieve crescita il solo comparto dei servizi (+0,9%). Lo stock di imprese artigiane biellesi registrate al 31 dicembre 2019 è pari a 4.999 unità.

A Vercelli, dinamiche leggermente in positivo solo per il turismo (+0,80%) e per gli altri servizi (+1,64%). Il comparto del commercio, invece, scende di quasi due punti percentuali (-1,90%). In negativo il saldo anche per l’industria in senso stretto (-1,66%) e l’agricoltura (-1,49%).

 Il sistema delle imprese artigiane della provincia di Vercelli manifesta, nel corso del 2019, una lieve flessione (-1,0%) in linea con quanto osservato a livello nazionale e regionale, con movimentazioni a livello di singolo comparto che spostano gli equilibri con la crescita dei servizi (+1,4%) a fronte della contrazione delle costruzioni (-1,6%) e di quella ancor più marcata dell’industria in senso stretto (-2,9%). Lo stock di imprese artigiane della provincia di Vercelli registrate al 31 dicembre 2019 è pari a 4.543 unità.