Fasac apre le porte del proprio archivio

70 anni di attività, 380 dipendenti e due stabilimenti produttivi: il compleanno di Fasac, nata nel 1955, è di quelli da celebrare con l’importanza che meritano.

Così nell’anno del suo anniversario l’azienda ha voluto dare forma a un’idea coltivata a lungo, creare cioè uno spazio che andasse oltre il concetto di archivio: un centro propulsore di idee per rovare ne passato le idee per ispirare il futuro della stessa Fasac e del tessile.

Il risultato è ArchivioVivo, inaugurato nel 2024 dopo quattro anni di lavoro: 2.300 metri quadrati  su tre livelli, aperto a brand, scuole, università, designer e comunità locali. Curato da Lorenza Mosca, è nato dalla riqualificazione di un’area industriale dismessa adiacente alla sede di Fasac.

Al piano terra l’accoglienza è affidata a un ulivo secolare, simbolo di radicamento, continuità e cura. Al primo piano la sezione Vintage, con oltre 15.000 cappellotti storici dagli anni ’50 agli anni ’90, mentre il secondo piano raccoglie da una parte le collezioni attuali e dall’altra una zona esclusiva dedicata al mondo dell’arredamento.

Poi c’è l’archivio fisico e digitale con oltre 80.000 disegni: ArchivioVivo si sta animando con un calendario di eventi, mostre e incontri, diventando una vera e propria piazza creativa del tessile
contemporaneo.

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Matteo Grazzini
Matteo Grazzini