Gallarate nella storia vista con gli occhi di Piero Provasoli e Dario Terreni, autori del libro “Il tessile gallaratese: eredità sociale, architettonica, urbanistica” realizzato con il sostegno della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate.
Con oltre 1.500 imprese attive, quasi 13 mila posti di lavoro e un export che sfiora il miliardo di euro, che negli ultimi dieci anni è cresciuto del 37%, il settore tessile in provincia di Varese dimostra di essere ancora vivo e con una ulteriore crescita all’orizzonte, secondo Provasoli e Terreni, due testimoni dell’epoca d’oro del tessile gallaratese, che presenteranno il libro martedì 26 al MaGa di Gallarate nell’ambito della manifestazione DuemilaLibri.
“Ci siamo incontrati negli anni Settanta, in un momento di grandi trasformazioni socioeconomiche – dicono i due – e sulla base di quella che è stata la nostra esperienza all’interno e alla guida di importanti realtà industriali, abbiamo voluto analizzare l’impatto che il tessile ha avuto sulla città, sul suo sviluppo e sui suoi abitanti. Oggi non ci troviamo più nelle condizioni di mezzo secolo fa, ma il tessile è una realtà viva che può dare ancora molto a Gallarate e al territorio”.
Il futuro è affidato alla tecnologia e alla ricerca: “Con creatività e sostenibilità – afferma Grazia Cerini, direttore generale del centro di ricerca e innovazione Centrocot, che ha collaborato alla stesura del libro – la storia si evolve grazie alle proprie origini. Oggi si parla di smart textile, prodotti tessili intelligenti che coniugano un alto contenuto tecnologico ad un facile utilizzo. Si possono considerare come tessuti in grado di percepire stimoli esterni e reagire e adattarsi a questi grazie a specifiche funzionalità inserite nel substrato tessile. La sensoristica è forse uno dei campi più sfruttati, sono già noti numerosi possibili esempi di sensori integrati nei materiali tessili che trovano impiego principalmente nel settore medicale, in quello sportivo e di sicurezza personale o ambientale”.
“Proprio dalle tessiture di fine Ottocento ha preso avvio anche la nostra banca – ricorda il presidente della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, Roberto Scazzosi – e seppur ridimensionato rispetto al secolo scorso, oggi il tessile è un comparto che sta assumendo un ruolo di assoluta eccellenza nel nostro territorio. È un settore diverso, ma che nella propria storia trae la forza per guardare al futuro e che ha nella nostra Bcc un partner vicino”.
Nella foto: un panorama di Gallarate negli anni ’60
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