I dati dell’Indagine Congiunturale nel distretto varesino sul primo trimestre del 2019 sono all’insegna della stabilità, in attesa di una cambio di marcia.
I primi tre mesi del 2018 hanno portato un moderato recupero, rispetto al precedente trimestre ma nel mondo dell’industria varesina non ci sono grandi aspettative per il futuro. A migliorare è stato il grado di utilizzo degli impianti da parte delle imprese, salito dal 78,7% all’82,6%. Per la produzione il saldo delle risposte è del 10,3%, mentre il saldo degli ordini complessivi è del 17.9% e quello degli ordini esteri del 23,9%. Le aspettative a breve degli imprenditori sono orientate alla stabilità.
I primi segnali di recupero dell’industria varesina non sono però omogenei, ma concentrati soltanto in alcuni comparti, dei quali non fa parte la moda, che mostra un andamento congiunturale della produzione ancora debole; un risultato legato ad un peggioramento del portafoglio degli ordini, soprattutto di quelli interni.
“I numeri – dice il presidente uscente dell’Unione degli Industriali Riccardo Comerio – non c consentono di parlare di un andamento entusiasmante, anche se nel complesso, il quadro che emerge non è così negativo come potevamo attenderci. Ci vuole un cambio di marcia nel campo delle politiche industriali, con un Decreto Crescita decisamente di un altro tenore rispetto a quello emanato dal Governo, che quindi non si limiti a titoli ad effetto e alle briciole, ma che metta davvero risorse a disposizione delle imprese e del sistema produttivo. È evidente che i pur deboli segnali di miglioramento dell’economia sono merito del lavoro delle imprese e non delle politiche del Governo”.
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