Anche nei numeri finali di Texworld risalta l’importanza dei visitatori francesi per il successo delle fiere a Parigi e dintorni. Al previsto e scontato calo dei visitatori russi ha infatti fatto riscontro anche a Le Bourget i rappresentanti del mercato interno: 13.075 alla fine le persone che hanno varcato le porte delle hall 2 e 4 dell’ex aeroporto di Parigi Nord provenendo da 109 paesi, esattamente come un anno fa.
I tassi di cambio svantaggiosi per l’Europa e le crisi economiche in varie parti del mondo hanno giocato un ruolo determinante e in più di sono aggiunte anche alcune festività per molti acquirenti americani. “Ho notato un aumento significativo del numero di visitatori francesi – spiega Michael Scherpe, amministratore delegato di Messe Frankfurt Francia – e la Francia sta diventando il primo paese di provenienza dei nostri visitatori, con un marcato aumento di quasi il 12%. Sono lieto che l’offerta di Texworld Paris soddisfi le aspettative degli acquirenti francesi, tanto più perché abbiamo applicato criteri di selezione molto più rigorosi”.
Oltre alla Francia, che sta superando per presenze Regno Unito e Spagna, c’è da segnalare la crescita di Tunisia (38%) e Marocco (18%), oltre al Portogallo (17%) e alla Romania (51%). -25% invece per la Russia mentre l’Ucraina ha aumentato la quota partendo però da numeri bassi (51%). Stabile l’Asia col + 1% di crescita spinta da (+48%); gli Emirati Arabi Uniti sono aumentati dell’11%, come l’Australia.
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