Due giorni di sostenibilità e sinergia per la prima edizione di White Sustainable Milano, il salone che ha presentato 80 brand, 10 workshop e 20 start up. Tra i partecipanti anche il museo Salvatore Ferragamo e la Fondazione Ferragamo, con una sezione della mostra Sustainable Thinking della sede di Firenze.
La sostenibilità ha fatto da motore per riunire tutti gli attori del sistema moda, dalle istituzioni, a Camera Nazionale della Moda, Camera Buyer Italia, White, brand consolidati e di ricerca, start up innovative, fino al mondo dell’università. L’evento è stato realizzato da White col supporto di Mise, Ice – Agenzia, la partnership con Confartigianato Imprese e il patrocinio del Comune di Milano. Oltre 4.000 i visitatori in soli due giorni, tra addetti ai lavori e pubblico finale, prevalentemente di giovani.
WSM Fashion Reboot supporta i Sustainable Development Goals approvati dai leader delle Nazioni Unite nel 2015, attraverso l’attività culturale promossa in partnership con Cittadellarte Fondazione Pistoletto. “Siamo felici di essere riusciti a coinvolgere tutti i player e le istituzioni – dice Massimiliano Bizzi, fondatore di White – per lanciare un segnale di cambiamento ormai irrinunciabile. White ha presentato il primo salone che permette di capire cosa offre il mercato della sostenibilità e di generare un efficace networking tra aziende, designer, fornitori di materie prime e di servizi. Un progetto coraggioso che vuole diventare nel futuro un punto di riferimento per la sostenibilità, aperto anche alle grandi aziende che potranno presentare le loro capsule sostenibili”.
Due le start up innovative premiate durante l’evento WSM smart contest, la prima distintasi per il miglior prodotto, ACBC, e la seconda per il miglior servizio, Staiy.
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