Massima vicinanza al presidente di Confindustria Marco Bonometti per le minacce, ricevute anche da Stefano Scaglia, leader degli imprenditori di Bergamo, dall’Unione degli Industriali della Provincia di Varese e dalle sue imprese associate.
“Lettere deliranti accompagnate da proiettili – dicono gli industriali varesini – sono gesti da considerare come un attacco sia al mondo della rappresentanza e dei corpi intermedi, elementi fondamentali per la vita democratica del Paese, sia al mondo dell’impresa che, anche durante l’emergenza sanitaria e il lockdown, ha dimostrato il proprio ruolo determinante per la tenuta sociale ed economica dei territori”.
A guidare le imprese è stato ed è il senso di responsabilità
“Il Paese – continua la nota – è potuto andare avanti e le persone sono state in grado di far fronte ai propri bisogni fondamentali proprio perché c’era qualcuno che tutti i giorni garantiva l’apertura dei cancelli delle aziende. Quelle persone erano e sono imprenditori e addetti che hanno collaborato per garantire all’interno delle aziende il rispetto delle regole anti-Covid. A guidare le imprese è stato ed è il senso di responsabilità e di appartenenza alle comunità di riferimento. Ci auguriamo che gesti riprovevoli di componenti estreme e, ne siamo certi, largamente minoritarie nella società, non inquinino i pozzi del necessario confronto civile e democratico di cui abbiamo così tanto bisogno”.
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