TLTF, affari tra finti Elvis e vere ex first lady

Un redivivo Elvis Presley con tanto di ballerine in strass e piumini stile Las Vegas ha salutato la chiusura della prima giornata della London Textile Fair, l’ex first lady inglese Samantha Cameron (foto a destra), alla ricerca Cameron300di tessuti per la sua linea Cefinn ha invece vivacizzato l’apertura del secondo e ultimo giorno di salone, anche questo con una buona affluenza.

Al Business Design Centre la festa a tema alla fine del primo giorno non manca mai e stavolta gli organizzatori hanno fatto un salto all’indietro nel tempo portando sul palco Elvis e le sue musiche, con tanto di responsabili e dipendenti della fiera, a iniziare da John Kelley, agghindati con pantaloni a zampa d’elefante, occhialoni e parrucca con ciuffo ingelatinato: un modo curioso per offrire relax e divertimento agli espositori dopo una giornata di lavoro ma stamani alle 9 tutti di nuovo ai tavoli a fare affari.

Anche chi da mezzo secolo, anno più anno meno, vende tessuto: Piero Cavicchi ha infatti fondato la Furpile nel 1972 ed è ancora in pista alla ricerca di clienti e nuovi mercati: “L’estiva non è la collezione di punta per noi – spiega – ma adesso la stagionalità non è più rigida come una volta, funziona il pronto moda ed in quello abbiamo prodotti che piacciono. Qui a Londra abbiamo una decina di clienti, che poi sono coloro che hanno la distribuzione diretta, tipo Mark & Spencer”. Il 2016 dell’azienda pratese è andato bene, nonostante le difficoltà dei mercati: “Sui prezzi c’è sempre una lotta difficile da interpretare – prosegue Cavicchi – noi abbiamo fatto i listini a settembre ma nel frattempo sono aumentati i costi dell’energia, dell’acqua, delle rifinizioni, è dura mantenere fermi i prezzi”.

Seccenti300Un po’ preoccupato dalla concorrenza turca Luca Saccenti (foto a sinistra) di Faisa: “Essere qui è un obbligo per tutti noi – spiega – perchè la forbice in Inghilterra si sta assottigliando. Tanti espositori per pochi clienti importanti e per chi fa un prodotto come il nostro, medio-alto ma non di lusso, l’interessamento di molti per il tessile turco, che ha prezzi più bassi, sta crescendo. Lo sbocco sul mercato si restringe e quindi venire a Londra è necessario; la Brexit non ha avuto nessun effetto, nessuno ne parla o la cita. Una volta tornati in Italia ci rimettiamo subito in marcia per Monaco, Milano e Parigi, in attesa di Milano Unica a luglio che dovrebbe essere la più importante fiera tra tutte quelle degli ultimi anni”.

Un anno di vita ma idee chiare e tanta passione per Etique, sede legale a Como e produzione nel parmense. Al debutto a Londra, ben introdotta nel mercato giapponese, stand a Première Vision: come inizio non c’è male, anche se l’esperienza nel settore del presidente Franco Clerici ha aiutato. Mariagrazia Picchi (foto sotto), managing director, esprime tutta la passione e il coraggio che ci vogliono per lanciarsi nel tessile in un momento economico come questo: “Bisogna essere positivi. Vogliamo aumentare la nostra rete – spiega – e per questo siamo qui. Nel 2017 faremo dieci fiere, comprese Milano, Parigi, Shanghai e Tokyo, puntiamo anche sulla sostenibilità con alcuni tessuti legati a Newlife, con temi naturali e con tutti i materiali, compresa la seta, una materiale che vogliamo esaltare nella sua eccellenza lariana”. E dietro al tavolo delle fiere vanno gli imprenditori, non i responsabili commerciali: “E’ utile e bello vedere gli imprenditori che parlano dei propri prodotti – conclude Picchi – e che vogliono migliorare il settore. noi siamo in Sistema Moda Italia e pensiamo che le regole che ci dà siano necessarie per regolamentare e tutelare la filiera, soprattutto per le vendite all’estero”.Etique300

C’è il tocco di Sandro Ciardi nella collezione che Dinamo Contemporary Fabrics ha portato a Londra: rientrato nella ‘sua’ azienda ha creato una precollezione all’insegna del blu navy: “Presentiamo queste scelte con un peso medio più alto per la primavera – spiega Andrea Picchi – ma a Milano e Parigi integreremo il tutto con altri tre colori, più leggeri e femminili. Qui a Londra abbiamo fatto una scelta più legata alla moda uomo, che inizia prima a fare scelte. La fiera è stata brillante, abbiamo avuto un’ottima affluenza non solo dei clienti abituali e attesi ma anche qualche giovane designer emergente, anche se il nostro mercato resta alto. La Brexit per ora non ha avuto nessun effetto tranne che sul cambio, che è un po’ peggiorato per gli inglesi e di conseguenza per noi che dobbiamo vender loro il prodotto”.

Leave a Comment

Your email address will not be published. Required fields are marked with *

Cancel reply

Video

Eventi

luglio 2019
lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica
1 Luglio 2019 2 Luglio 2019 3 Luglio 2019 4 Luglio 2019 5 Luglio 2019 6 Luglio 2019 7 Luglio 2019
8 Luglio 2019 9 Luglio 2019 10 Luglio 2019 11 Luglio 2019 12 Luglio 2019 13 Luglio 2019 14 Luglio 2019
15 Luglio 2019 16 Luglio 2019 17 Luglio 2019 18 Luglio 2019 19 Luglio 2019 20 Luglio 2019 21 Luglio 2019
22 Luglio 2019 23 Luglio 2019 24 Luglio 2019 25 Luglio 2019 26 Luglio 2019 27 Luglio 2019 28 Luglio 2019
29 Luglio 2019 30 Luglio 2019 31 Luglio 2019 1 Agosto 2019 2 Agosto 2019 3 Agosto 2019 4 Agosto 2019