La moda maschile italiana arriva a Pitti Uomo salutando il 2017 con numeri positivi e una crescita del +3,4%, con un turnover settoriale di 9,3 miliardi di euro. Meglio delle previsioni fatte a Pitti Uomo di gennaio, quando si era stimata una dinamica pari al +2,1%.
Questo per esportazioni più vivaci del previsto e per un mercato interno meno in calo del temuto. La moda maschile concorre al 17,2% circa del turnover complessivamente generato dalla filiera Tessile-Moda nazionale e al 27,4% circa della sola parte abbigliamento. 2017 ottimo per la maglieria (+7,6%) e confezione (+3,4%). Male invece la camiceria e la confezione in pelle (-2,0%), malissimo le cravatte (-9,5%). Rimane fondamentale l’export (+5,2%) che indice sul fatturato per il 65,5%. Leggero calo per l’import (-0,8%).
In Italia le rilevazioni effettuate da Sita Ricerca per conto di SMI indicano una diminuzione del sell-out per la moda maschile pari al -1,5% con riferimento all’anno solare, segnando così un miglioramento rispetto agli anni appena precedenti. Nonostante, la Primavera/Estate non si fosse rivelata particolarmente favorevole (-2,6%), nella seconda metà dell’anno il settore risulta sostenuto dal comparto preponderante, il vestiario, che nel periodo luglio-ottobre vede una frenata del calo per poi invertire il trend e crescere debolmente nell’ultimo bimestre dell’anno. Nuovo cambio di passo tuttavia si registra col nuovo anno: il 2018 si è aperto, infatti, con un deciso peggioramento rispetto al gennaio-febbraio 2017.
Gli Stati Uniti, dopo l’ottima performance sperimentata nel 2015 (+12,6%), registrano per il secondo anno consecutivo una perdita (-5,1%), le vendite verso Hong Kong flettono lievemente (-0,5%), mentre l’export diretto in Cina, dopo il modesto +5,3% del 2016, accelera al +18,3%. Per l’import la Cina si conferma in assoluto top supplier a quota 19,2%, nonostante accusi un decremento del -3,5%.
Il Bangladesh, secondo supplier, vede confermare il trend di crescita.
Il 2018, con tutte le cautele del caso, sembra seguire il trend positivo (maglieria +7,7% e confezione +2,0%) con dinamiche positive per Germania, Cina e Russia, nonché per Corea del Sud e Austria.
Intanto durante la cerimonia di apertura della 94′ edizione di pitti Uomo è stato consegnato a Bagutta il premio Pitti Immagine 2018.
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