Prima partecipazione a Milano Unica per il nuovo assetto societario di Fratelli Cerruti, dopo l’acquisizione dell’80% della società da parte del Fondo Njord Partners nel luglio scorso.
Alla guida c’è il nuovo amministratore Paolo Torello Viera, “figliol prodigo” a Biella dopo anni passati oltre oceano a seguire il mercato americano di brand come Zegna, Les Copains e Brioni e ora tornato dove il nonno aveva guidato i primi passi dell’allora giovane Nino Cerruti o, come ripete spesso Torello Viera, “il Signor Nino”.
“Siamo stati molto contenti per la qualità e la quantità dei visitatori a Milano Unica – spiega il nuovo AD – perchè eravamo tutti alla prima prova sul campo e c’era attesa per la collezione. Abbiamo la fortuna di avere in mano uno dei marchi più belli del mondo e da ora in poi dobbiamo ancora migliorarci, consolidarci, correggerci là dove vediamo debolezze e arrivare ai clienti con prodotti ancora più innovativi, anche se elementi come il costo delle materie prime ci ha obbligato ad una razionalizzazione e a una ottimizzazione dei processi produttivi per restare bloccati col il prezzo al cliente”.
Da qualche parte ci si lamenta per la congestione del calendario fieristico: “E’ vero – ammette Torello Viera – ed io vedrei bene Milano Unica attaccata a Pitti Filati, per giocare ancora di più sui tempi. E per creare un rapporto ancora più stretto tra cliente e fornitore, qualcosa di più che una partnership”.
E poi c’è la collezione, per uomo e per donna. Per la prima è stato riservato un occhio di riguardo alla famiglia dei tessuti funzionali, l’iTravel, accompagnata dalla serie Oxygen (nella foto), dedicata alle giacche, e infine alla collezione iParty in jacquard. Per la donna invece è stata creata una collezione con tessuti ispirati al manto animale, con mix di fibre preziose, giocando su aspetti tridimensionali e con superfici irregolari.
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