Tra le particolarità di Iluna Group c’è quella di essere presenti alle fiere tessili, di molteplici settori. Quindi vedere lo stand a Milano Unica è stata la conferma che la strategia, nonostante il Covid-19, non è cambiata.
Per la collezione FW 21-22 Iluna punta sulla qualità, più importante della quantità, per ridurre gli sprechi e avere obiettivi ancora più mirati. Aumentano i prodotti sostenibili con Bioline, realizzata con
materie prime come Roica V550: tutto compostabile e biodegradabile in condizioni anaerobiche. Naturali anche le tinture: coloranti vegetali in arrivo dall’India con 14 tonalità in grado di rispettare i criteri Oeko Tex e di essere certificati GOTS.
“Più che nel reperimento dei coloranti dall’India – spiega Federica Annovazzi indossando una delle mascherine prodotte da Iluna – il lockdown ha creato qualche problema nel trovare i filati ma avere un magazzino ben fornito di ha coperto le spalle. Non credo che il virus ci abbia fatto perdere una stagione, quanto piuttosto che si servito per darci una pausa di riflessione, per farci capire che la corsa contro il tempo degli ultimi anni forse non era la strada giusta. A Milano Unica abbiamo portato una collezione non enorme ma mirata”.
Poi resta la strada del web: “Siamo presenti sulle piattaforme di altre fiere, come Interfilière – conclude la responsabile del design di Iluna – anche se per alcuni prodotti come il pizzo il tatto e la percezione della trasparenza hanno più importanza nelle fiere fisiche. Ma il digitale è un buon modo di presentarsi e fare affari e quindi va mantenuto”.
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