E’ passato l’emendamento alla legge di Bilancio nel quale è inserito, per il 2022, un contributo di 10 milioni di euro al Comune di Prato per il sostegno economico alle imprese del tessile del distretto pratese.
Il risultato è frutto di un lavoro nato nelle stanze del municipio pratese e portato avanti a Roma tanto dalla sottosegretaria ai rapporti con il Parlamento Caterina Bini quanto dal viceministro Castelli e dai parlamentari di riferimento del territorio.
Ovvia la soddisfazione di tutti i rappresentanti delle istituzioni, a iniziare dal sindaco di Prato Matteo Biffoni e dall’assessore Benedetta Squittieri fino all’onorevole Giorgio Silli, che per snellire la pratica ed evitare intoppi ha ritirato un proprio emendamento alla manovra appoggiando quella del centrosinistra.
Il sostegno al distretto è stato attribuito “in considerazione dell’impatto collegato all’emergenza epidemiologica da Covid-19 e delle esigenze di tutela e rilancio della filiera produttiva del distretto” e può riguardare diverse linee di intervento: efficientamento e/o riduzione dei costi dell’energia; transizione digitale e adozione di tecnologie abilitanti; ricerca, sviluppo e innovazione; transizione ecologica ed economia circolare; rafforzamento della cultura sugli standard di prevenzione e tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro; riassetto organizzativo del distretto teso all’irrobustimento della filiera produttiva.
Dal mondo produttivo arriva la voce di Luca Giusti, presidente di Confartigianato Imprese Prato, coinvolto nella concertazione con Cna e Confindustria Toscana Nord: “Un risultato importante – dice – raggiunto grazie all’amministrazione comunale che è stata capace di confrontarsi con le associazioni di categoria e porsi con grande sensibilità ed efficacia nei confronti del governo. Questa notizia consentirà a tanti imprenditori pratesi di vivere un Natale un po’ meno carico di preoccupazioni, come quelle degli aumenti dei costi di energia elettrica e gas e della difficoltà a reperire le materie prime”.