Dalla Regione Emilia-Romagna arrivano 80mila euro per il progetto di Carpi Fashion System e Unione delle Terre d’Argine sulle fibre naturali e recuperate.
Il progetto, dal titolo “Fibre naturali e fibre recuperate: quali competenze, progettualità, impianti e investimenti sono necessari per completare la circolarità nel tessile?” ha ottenuto, per il biennio 2024-2025, il finanziamento nell’ambito dei fondi del bando “Laboratori territoriali per l’innovazione e la sostenibilità delle imprese”.
Vista l’approvazione del PUG con linee strategiche centrate sulla sostenibilità del comparto produttivo, l’insediamento nel territorio del corso di studi universitario in ingegneria della sostenibilità, le relazioni internazionali dei partner coinvolti, i progetti per l’industrializzazione della produzione di fibre naturali (esempio progetto WaterRetting4.0) e del recupero di fibre (esempio progetto Ri-uso), il progetto vuole coinvolgere stakeholder territoriali e imprese per individuare strumenti, competenze e tecnologie necessarie per chiudere in modo sostenibile la circolarità nelle filiere del tessile contribuendo alla riduzione degli scarti.
Entusiasta il commento della vicesindaco e assessore all’economia del Comune di Carpi, Stefania Gasparini (nella foto): “La Regione ha riconosciuto il nostro progetto valevole di finanziamento, segno che il percorso intrapreso non soltanto è stato utile, ma ha aperto anche nuove prospettive. Puntare sull’innovazione e la ricerca, sui materiali sostenibili e su una moda sempre più green significa gettare la basi per il futuro del distretto di Carpi. La rete virtuosa di soggetti pubblici e privati che ha reso possibile il progetto rappresenta un ottimo esempio di collaborazione e integrazione, capace di mettere a sistema tutte le eccellenze e le competenze di un territorio che vuole rilanciarsi per andare lontano”.






