Il commiato di Loretta Caponi, regina dei ricami

La regina dei ricami ha salutato la sua clientela con la grazia che ha caratterizzato i suoi anni di attività.
Loretta Caponi, fondatrice del laboratorio fiorentino specializzato nella lavorazione di raffinati corredi e biancheria, si è spenta lo scorso 16 luglio, all’età di 91 anni.
Da oltre 40 anni la bottega fiorentina realizza in bottega di piazza Antinori corredi di regnanti, abbigliamento da notte per star internazionali. Impossibile fare i nomi degli innumerevoli clienti dell’artigiana dell’eccellenza. Impossibile anche elencare i capi iconici da lei creati, a partire dalla camicia da notte arricciata al collo al punto smock, ma tutto è conservato nell’archivio a Firenze, che racchiude tutto il patrimonio creato negli anni da Loretta Caponi, un lavoro seguito oggi con passione dalla figlia Lucia.
Loretta Caponi aveva imparato da giovane l’arte del ricamo, acquisendo negli anni una clientela internazionale grazie al suo spirito imprenditoriale.
Nata a Fiesole, ha sempre frequentato attivamente il mondo della cultura fiorentina, assieme al marito, il pittore Dino Caponi.
“È stata uno dei simboli dell’artigianalità artistica fiorentina, conosciuta e apprezzata in tutto il mondo. Con la sua morte scompare un pilastro della storia di Firenze – ha dichiarato il sindaco di Firenze Dario Nardella – Grazie alla passione per il suo lavoro, alla maestria nel ricamo che si è sempre sposata con l’amore per l’arte, Loretta Caponi ha svolto un ruolo di primo piano per valorizzare la nostra città. E proprio per questo, nel 2012, è stata insignita del premio Porcellino che io stesso le consegnai durante la tradizionale cerimonia al Mercato Nuovo. Un bel ricordo di una persona che ha dato tanto alla nostra città”.

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