Non sono positivi i dati che emergono dal rapporto congiunturale relativo alla contabilità delle imprese artigiane del distretto presentato stamani dalla Cna di Prato.
“Non ci aspettavamo dati così negativi” ha detto il presidente Claudio Bettazzi analizzando la ricerca che ha preso in esame le aziende fino a 10 dipendenti – perché i risultati dicono che il fatturato è calato quasi del 10% nel 2014 rispetto all’anno precedente.
Un po’ meglio gli investimenti, cresciuti del 3%: tutto questo dimenticando il tessile, visto che ad andare meglio sono solo gli alimentari e i trasporti. Il tessile, contoterzisti in primis, perde l’8%.
“I dati ci fanno capire – ha spiegato Bettazzi – che, soprattutto nel tessile, le piccole imprese hanno sofferto di più. Non basta fare un ragionamento sulle tariffe, serve altro Bisognerebbe finalizzare gli investimenti per favorire l’aggregazione tra le piccole imprese e soprattutto rivedere la fiscalità. E’ impossibile andare avanti così, non si può lavorare 6 mesi solo per pagare le tasse”.






