Per le aziende è il momento delle scelte

Sono state invocate scelte decise al 20′ Convegno Pambianco organizzato in partnership con Deutsche Bank: scelte che le aziende devono fare per adeguarsi alle mutate condizioni del mercato oggi sempre più competitivo e globale.

Il via ai lavori con gli interventi di Flavio Valeri, Chief Country Officer Italy di Deutsche Bank, di Carlo Capasa, presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana e di Claudio Marenzi, presidente di Sistema Moda Italia. A seguire Francesca Di Pasquantonio, Head of Global Luxury Research di Deutsche Bank, con una ricerca che ha evidenziato come la nuova sfida per le aziende sia quella di ottimizzarne la produttività. Nell’ultimo decennio il settore moda ha, infatti, registrato una crescita senza precedenti. Solo negli ultimi 5 anni, la domanda è cresciuta di 70 miliardi di euro, pari al 30% del totale grazie anche all’apertura di nuovi e ricchi mercati (Cina e mercati emergenti), alle scelte di prezzo e allo sviluppo della rete distributiva, trainato soprattutto dai negozi monomarca, oltre che dai nuovi canali quali: outlet, travel retail e online.

Sara Bernabè, Country Manager Italia Premier Tax Free ha quindi presentato un’analisi sul fenomeno degli “shopper internazionali” da cui è emerso che spendono in media 5 volte di più di quelli locali e che questo trend è destinato a crescere ulteriormente.

David Pambianco, VP di Pambianco Strategie di Impresa, ha introdotto una ricerca che ha evidenziato le tre tipologie di azienda che hanno maggiori prospettive di sviluppo anche sul lungo periodolusso, lusso accessibile e le catene retail. La dimensione è un fattore rilevante per ottenere buoni risultati sia in termini di crescita che di redditività. Le dimensioni delle aziende estere sono notevolmente superiori a quelle delle aziende italiane e questo giustifica le differenti performance, più positive quelle estere rispetto a quelle italiane.

La mattinata è proseguita con l’intervento di Gian Giacomo Ferraris, amministratore delegato di Gianni Versace, mentre la prima tavola rotonda, moderata da Enrico Mentana, ha trattato il tema delle opportunità che si aprono dinanzi alle medie imprese: hanno partecipato David Pambianco, Mario Filippi Coccetta, presidente e ad di Fabiana Filippi, Toni Scervino, CEO di Ermanno Scervino e Maurizio Setti, Presidente di Antress Industry (Manila Grace). Un ulteriore approfondimento e spunto di riflessione è scaturito dal face to face che ha visto Marco Boglione, fondatore e presidente del Gruppo BasicNet, raccontare la sua esperienza di imprenditore legata al rilancio di alcuni marchi storici come: Robe di Kappa, Superga e K-Way. Luca Colombo, Country manager di Facebook Italia, ha quindi parlato delle nuove potenzialità di comunicazione e business che Facebook e Instragram possono offrire alle aziende della moda e del lusso.

La seconda tavola rotonda ha invece trattato il tema degli strumenti finanziari a disposizione delle aziende per attuare i loro progetti di sviluppo: fondi di investimento e borsa: hanno partecipato Marco Mazzucchelli, partner di EY, Fabrizio Carretti, CEO Italy di Permira, Raffaele Jerusalmi, CEO di Borsa Italiana, ed Edoardo Fassino, CEO di Cover50.

La giornata è poi proseguita con l’intervento in video conferenza del Vice Ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda che ha illustrato i progetti del Governo Renzi per aumentare l’internazionalizzazione delle aziende italiane della moda e del lusso: il 24 febbraio il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, sarà presente all’inaugurazione della Fashion week milanese e presenterà ufficialmente il progetto di un nuovo board direttivo che coinvolga tutte le istituzioni dei settori moda ed accessori (CNMI, SMI, etc.) per definire le strategie e i calendari di presentazione delle varie collezioni. A chiudere la vivace mattinata di interventi è stato Stefano Beraldo, CEO di OVS.

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