Tremila visitatori in meno rispetto ad un anno fa per Première Vision: 55.025 contro 58.443, per numeri che confermano le impressioni avute nei giorni di salone. Troppe le variabili contrarie a questa e alle altre fiere di settore in questo inizio di 2016 per sperare in qualcosa di meglio ed in ogni caso la quantità non fa la qualità e in questo senso i risultati sperati sono stati raggiunti.
Il numero di visitatori rimane quello più alto nel settore e la quota di stranieri (73%) è rimasta a sorpresa invariata, visto che il timore di attentati e il Capodanno Cinese avrebbero potuto diminuire la presenza di orientali, così come la Fashion Week a Londra e il rallentamento di mercati come la Cina, la Russia e il Brasile. Nel complesso i visitatori sono arrivati principalmente dall’Europa (78%), con la Francia che ha portato15.070 persone, con il Regno Unito secondo a quota 6.434 (12% di presenze), seguito da Italia con 6.312 visitatori (11,5%). Questo trio è poi seguito dalla Spagna (3.620), dalla Germania (2.744; 4% dei visitatori), e da Belgio e Olanda. Notevole anche la presenza dei paesi del Nord Europa, tra cui la Svezia (624 visitatori) e la Danimarca (457 visitatori). Solo il 9% è arrivato dall’Asia: Giappone con 1.258 visitatori e Cina con 1.234 al top, seguiti dalla Corea del Sud con 816.
Infine da citare gli USA (1.847 visitatori), la Turchia (2.311) e la Russia, tornata a crescere arrivando quasi a 500 presenti.