L'etica del Made in Italy secondo Cna Federmoda

Terzo appuntamento con i valori del made in Italy sostenuti da Cna Federmoda con Cucire, Tramare, Ordire, Tessere, Formare, Etica, che per il 2016 si terrà a Carpi il 20 e 21 aprile.

La due giorni di dibattito vuol rinnovare il confronto sul valore che la manifattura e il saper fare hanno in Italia; un valore non solo economico, ma anche di responsabilità sociale, di buon lavoro, di etica, di formazione lungo tutta la filiera produttiva del tessile-abbigliamento-pelle-cuoio e calzature, fino al consumo consapevole.

Roma nel 2014 e Prato nel 2015 le due tappe precedenti di un appuntamento che prende le mosse da tre tragedie che hanno segnato profondamente la storia del tessile: l’anniversario del crollo in Bangladesh, dove il 24 aprile 2013 morirono 1138 lavoratori del tessile e rimasero feriti oltre 2000 operai, la tragedia di Prato con 7 lavoratori deceduti sempre nel 2013 e il crollo di Barletta con 5 vittime nel 2011.

La data di Carpi servirà per condividere un programma di azioni per la valorizzazione di quanto rappresenta il Made in Italy nei suoi aspetti più intrinseci, per promuovere azioni, anche legislative, tese a premiare quelle aziende che mettono in trasparenza i propri modelli organizzativi e certificano le diverse fasi del processo produttivo e per promuovere attenzione per un consumo consapevole verso le giovani generazioni.

Due le tavole rotonde previste: la prima nel pomeriggio di mercoledì 20 aprile e la seconda la mattina di giovedì 21 aprile entrambe ospitate al Palazzo dei Pio di Carpi. Quella del 20 (dalle 15,30 alle 18) è “La formazione, fattore strategico”, la seconda, del 21 aprile (dalle 10,30 alle 13,30) è “Cucire, Tramare, Ordire, Tessere, Formare … Etica!”

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