Heritage & Innovation: slogan in inglese per lo stand dedicato a passato, presente e futuro del distretto tessile pratese, che a Milano Unica passa dal 1300 al 2020 nel giro di cinque metri.
Nello spazio al padiglione 16 un angolo è infatti occupato da due abiti (uno dei quali costruito sulla base dei campioni ritrovati all’Archivio Datini e uno realizzato come dono per papa Francesco in occasione della sua visita a Prato), e l’altro da un televisore che mostra il presente e il futuro, ovvero il sito pratoexpo, l’applicazione mod’App di Multidata e la sostenibilità di 4Sustainability.
“Abbiamo voluto che Prato fosse presente a Milano Unica non solo con le numerose imprese espositrici ma anche con un profilo collettivo e comune – spiega il presidente di Pratotrade Roberto Rosati – Da qui l’idea di uno spazio, che l’organizzazione della fiera ha avuto la cortesia di riservarci, dedicato al tessile di Prato di ieri, di oggi e di domani. Dal panno di Francesco Datini alle vendite on line di pratoexpo.com e a Mod’App intercorrono secoli in cui Prato ha saputo evolvere in linea con i tempi, ampliare la gamma delle sue produzioni e renderle sempre più fashion. pratoexpo.com è una scommessa: l’idea di un marketplace per i tessuti è nata a Pratotrade ed è stata raccolta da una società fra operatori del settore. L’inizio è incoraggiante: 4.000 visualizzazioni, tante per una piattaforma così specialistica e appena partita, fanno ben sperare”.
Il mantello rosso scarlatto e la veste blu di Francesco di Marco Datini, realizzati con un tessuto a sua volta ricostruito seguendo le indicazioni tecniche contenute nelle carte dello stesso Datini, fa compiere un salto all’indietro di molti secoli: “Ma senza le tecnologie di adesso non avremmo potuto presentarlo” ha detto il presidente del Museo del Tessuto Francesco Marini con Guido Biancalani, presidente dell’associazione Ex Allievi dell’Istituto Buzzi, che ha aiutato nella ricerca storica e nella realizzazione del panno, in una sorta di “operazione di archeologia sperimentale tessile.
Mod’App invece è stata realizzata da Multidata ed è, come spiega Andrea Australi, amministratore delegato della società, un’applicazione “standard Apple” che automatizza il processo di vendita, rendendo disponibili in ogni momento e in ogni luogo informazioni essenziali per una efficace relazione con il cliente, come il catalogo prodotti, l’anagrafica clienti, la situazione finan-ziaria, lo storico ordini e la disponibilità di magazzino