150 miliardi di euro. E’ questo il valore dato per la prima volta nella loro storia dalle istituzioni francesi della moda all’insieme del settore: la Federazione francese della Couture e la Federazione francese del prêt-à-porter femminile hanno presentato ad inizio ottobre i dati chiave della moda e della sua economia.
Lo studio realizzato dall’Institut Français de la Mode, sulla base dei dati Insee e di impresa fissano così gli euro del valore dell’industria della moda francese: 33 dei 150 miliardi sono dovuti all’export. I dati coprono il settore tessile e abbigliamento (67 miliardi di euro), calzature e pelletteria (22 miliardi), orologeria, gioielleria e bigiotteria (8 miliardi), occhialeria (9 miliardi), profumeria e cosmetica (44 miliardi). Ma la cifra finale corrisponde soltanto alla filiera moda e lusso in Francia e non tiene conto dei redditi realizzati dalle filiali estere. Tra le attività contabilizzate le vendite outlet, al dettaglio e all’ingrosso, dalle grandi marche ai marchi meno noti, passando per la distribuzione.
I 150 miliardi sono l’1,7% del PIL francese e 36 miliardi di valore aggiunto. Il settore impiega direttamente in Francia 580.000 persone che salgono a 1 milione se si tiene conto dei sub-fornitori.






