In arrivo altre novità per la Camera di Commercio di Biella e Vercelli che, dopo la prima unione, potrebbe essere accorpata anche con altre province.
A maggio infatti l’assemblea dei presidenti delle Camere di Commercio italiane ha approvato a larga maggioranza il documento di riorganizzazione del sistema camerale messo a punto da Unioncamere dopo un’ampia consultazione. La proposta, che attua la legge Madia di riforma della Pa, contiene il piano degli accorpamenti degli enti camerali che da 105 passano a 60. Nel progetto la Camera di Commercio di Biella e Vercelli viene accorpata con quelle di Novara e del Verbano Cusio Ossola.
Ora il documento dovrà essere vagliato dal Ministero dello Sviluppo economico che, entro 60 giorni, varerà definitivamente, con proprio decreto, la nuova geografia del sistema camerale. Per quanto concerne il Piemonte, gli accorpamenti previsti riguardano Asti ed Alessandria (82.947 imprese, con sede legale ad Alessandria) e le CCIAA di Biella-Vercelli, Novara e Verbano Cusio Ossola (96.961 imprese, con sede legale a Vercelli); Torino e Cuneo invece restano autonome perché entrambe superano il limite, fissato dalla riforma, delle 75mila aziende iscritte al Registro Imprese.






