Tessile e formazione, ecco quanto viene investito

Arrivano da Fondimpresa i dati che dimostrano come e quanto le aziende del tessile stiano puntando sulla formazione: i numeri sono stati comunicati nell’Assemblea dei Giovani Imprenditori di Sistema Moda Italia.

Nel 2016 sono state più di 4.300 le aziende con più di 165.000 lavoratori del settore tessile che hanno scelto di puntare sulla formazione continua per la propria crescita: secondo l’Osservatorio di Fondimpresa negli ultimi 3 anni di attività la partecipazione ad attività formative di lavoratori di aziende del tessile aderenti a Fondimpresa ha superato quota 62 mila, in oltre 4 mila aziende, con più di 26 milioni di euro di finanziamenti, realizzando oltre un milione di ore di formazione.

Gli interventi formativi si sono concentrati principalmente su tecniche di produzione, lingue, informatica, gestione aziendale, amministrazione e marketing vendite, con particolare interesse per le tematiche formative legate a sostenibilità e impatto ambientale. Fondimpresa dal 2007 ha finanziato con 2,8 miliardi di euro la formazione in decine di migliaia di imprese, per il 90% piccole o medie. Sono stati realizzati oltre 110.000 piani formativi, che hanno coinvolto oltre più di 2,9 milioni di lavoratori, alcuni anche più volte, per un totale che sfiora 5 milioni di partecipazioni. Circa la metà di questi finanziamenti è stato dedicato (su input del Fondo o su scelta diretta delle imprese) a corsi per la competitività e l’innovazione.

“L’innovazione, in tutte le sue forme- dichiara il presidente di Fondimpresa Bruno Scuotto – offre la possibilità di recuperare produttività e competitività, e di valorizzare le eccellenze. Gli incentivi del Piano Calenda costituiscono un fattore importante ma altrettanto importante è l’investimento sul capitale umano . La metà dei nostri finanziamenti (2,8 miliardi dal 2007) viene spesa in corsi per rendere imprese e competenze più innovative e competitive. Le uniche risorse disponibili, però, quelle dello 0,30, vengono annualmente decurtate di 120 milioni, diminuendo, di fatto, l’opportunità per imprese e lavoratori di crescere e modernizzarsi con la formazione mirata. Le aziende tessili sono coinvolte nella crescente necessità di rinnovamento”.

“Come associazione- dichiara il Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Sistema Moda Italia Alessandra Guffanti – dobbiamo rivolgerci alle giovani generazioni e mostrare loro le opportunità occupazionali e di crescita professionale offerte dall’industria del tessile. È un tema strategico per le nostre imprese e per i nostri distretti. Ogni imprenditore poi deve potenziare la formazione permanente propria e dei propri collaboratori per affrontare le sfide sempre nuove e più complesse dei mercati. La formazione nel tessile è l’elemento fondante del Made in Italy”.

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