Il mercato europeo dell’abbigliamento intimo femminile nel 2016 è stato stimato dall’Institut Français de la Mode in 11,05 miliardi di euro, in calo dell’1,9% rispetto al 2015. Le donne europee dei cinque principali paesi europei consumatori (Germania, Francia, Regno Unito, Italia e Spagna) spendono circa 8,54 miliardi di euro per i loro acquisti di abbigliamento intimo donna, corrispondenti ad un budget medio annuo di 79,5 euro.
Da alcuni anni la Francia è in testa con più di 3,5 miliardi di euro di consumi globali (uomo + donna) per l’intimo e le calze, i costumi da bagno e le camicie da notte e pigiami. Per l’intimo donna (ad esclusione di calze e calzini), i dati IFM del 2016 danno un giro di affari di 2,784 miliardi di euro – pari al 20,2% delle spese totali di abbigliamento donna (13,8 miliardi di euro) – in leggero aumento. La tendenza per la prima parte del 2017 è invece negativa: nei primi 5 mesi del 2017 le vendite in valore di intimo, swimwear e calze donna hanno avuto una diminuzione del 3,1% rispetto al periodo gennaio/maggio del 2016.
Il budget medio destinato all’acquisto di indumenti intimi dalle donne francesi nel 2016 (100,6 euro) risulta in leggera progressione (+0,1%): è comunque il più elevato in Europa (Gran Bretagna 93,4, Germania 79, Italia 64,2, Spagna 53,1).






