Industria 4.0

Varese, il punto sull'Industria 4.0

La digitalizzazione delle fabbriche sta cambiando il volto del sistema produttivo, anche nel Varesotto: il punto negli incontri “Le Frontiere dell’Innovazione” promosso dall’Unione Industriali di Varese.

Aumento degli acquisti di nuovi macchinari ed apparecchiature, l’intenzione nel 68% delle imprese di puntare su nuove iniziative di formazione, la richiesta alla politica di non toccare il Piano Nazionale e di rilanciare l’Istruzione Tecnica Superiore: queste le novità con l’avanzata del piano Industria 4.0.

L’avvio del piano è stato positivo secondo i numeri elaborati da Kpmg, insieme a Confindustria: gli investimenti fissi lordi delle imprese italiane sono aumentati del 9% nel primo semestre del 2017 rispetto ai livelli dello stesso periodo del 2016, quelli in macchinari ed apparecchi dell’11,6%, quelli in apparecchiature elettriche ed elettroniche del 10,7%. Le imprese che si stanno avvalendo del Piano Nazionale Industria 4.0 registrano una crescita media delle spese in ricerca e sviluppo tra il 10 e il 15%.

“Il Piano funziona e proprio per questo non va toccato – ha detto il presidente dell’Unione Industriali varesina Riccardo Comerio – anzi deve essere reso strutturale. Si tratta di una di quelle riforme che, come imprenditori, ci auguriamo non siano sacrificate sull’altare della campagna elettorale alle porte”. Il 73,2% degli imprenditori prevede che l’impatto nei prossimi 3 anni del Piano Industria 4.0 sarà medio/alto. Con punte dell’84,6% nelle aziende con più di 250 addetti, che scendono al 56,5% in quelle tra 1 e 10 addetti. Un efficientamento produttivo è atteso nel 62,4% dei casi, l’incremento del valore aggiunto prodotto nel 48,4%, nel 38% ci si attende un miglioramento delle relazioni con i clienti e nel 16,4% con i fornitori.

 

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