Visti in fiera/Lanificio dell’Olivo

La sostenibilità è dal 2015 il principale programma del Lanificio dell’Olivo, ma la novità della collezione più recente, presentata a Pitti Filati, dove lo stand del Lanificio è stato certamente uno dei più affollati, è la presenza all’interno della collezione di un’intera famiglia sostenibile. “Accanto alla sostenibilità e alla qualità – ha commentato a Firenze il direttore generale Fabio Campana – c’è tanto colore e tanta bellezza: la nostra idea era fare una collezione che faccia venire la voglia di fare maglieria, è stata una stagione difficile per molti nostri clienti e vogliamo rimotivarli alla sfida e all’investimento”.

In effetti quello che caratterizza le collezioni di Lanificio dell’Olivo è da sempre l’alto tasso di creatività unito alla forza della fantasia. Creatività anche nell’utilizzo della materia prima, con fibre nobili e naturali in mischia con materiali innovativi e moderni. Tutto questo accompagnato dall’abilità che dopo tanti decenni di attività garantisce affidabilità nella resa e sicurezza nelle lavorazioni. Per questa collezione la ricerca ha prodotto un bouquet di nuovi fili, dai colori naturali o brillanti, illuminati di nuove sfumature.

Le parole chiave di questa stagione sono dunque Green Way a sottolineare l’impegno per la sostenibilità, intesa come investimenti di lungo periodo, uso intelligente delle risorse e attenzione agli aspetti sociali per rispondere alle aspettative del futuro del pianeta e delle persone. Come compare nell’annuale Report di Sostenibilità, sono stati creati filati sostenibili utilizzando materie prime riciclate e processi costantemente sotto controllo. Altra parola chiave Cotton 4 Seasons, per sottolineare la proposta del cotone che rompe le barriere delle stagioni e diventa una fresca quotidiana abitudine. Ma anche Scent of Linen: al filato in lino tradizionale si aggiunge la novità di questa collezione, la garza di lino, che arricchisce la collezione di un’allure sofisticata e leggera. Les Oxydes: filati che si accendono di bagliori, di controeffetti ruvidi o satinati, una viscosa elasticizzata che diventa più fine e semplice da lavorare. Infine Special Bright: il filato si fa sofisticato, metallico, materico e importante, un lusso che non esagera ma che rimane discreto.

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