Trends

Milano Unica è Ecorotica

Questo il tema delle nuove tendenze per la stagione Autunno-Inverno 2020-2021 di Milano Unica presentate oggi alla Fabbrica Orobia. L’idea nasce dall’unione di due temi importanti della contemporaneità: l’ecologia come spinta verso la salvezza del pianeta e l’erotismo quale necessità di piacere e di piacersi. Un tema con un respiro macro, rivolto alla complessività, l’altro con uno sguardo micro, più vicino all’individualità. In realtà, si tratta di una riflessione sui comportamenti attuali, quelli che riguardano sia le giovani generazioni che la collettività in senso globale. “Il tema dell’erotismo nasce dall’osservazione degli atteggiamenti che i social network hanno innescato su scala mondiale, al di là delle diverse culture e credenze – spiega il direttore artistico Stefano Fadda -La legge dei “like” ha infatti promosso il bisogno di mostrarsi e di apparire per essere approvati e condivisi. In questa forma diffusa di autocompiacimento e di svelamento del sé, l’erotismo viene inteso come attitudine che detta atteggiamenti sensuali. Mentre il tema dell’ecosostenibilità è ormai ineludibile. Già da tempo al centro dell’interesse e dell’impegno di Milano Unica è senza dubbio il fulcro di ogni processo creativo che voglia guardare con serietà e serenità al futuro”.

Sottolinea l’attenzione alla sostenibilità anche Ercole Botto, Presidente di Milano Unica: “Il rispetto dell’ambiente si attua a partire da una filiera consapevole in grado attuare innovazione sostenibile in ambito di prodotto e, sempre più, in ambito di gestione del processo fino a considerare il riutilizzo degli scarti per favorire un’economia circolare lontana da sprechi e rifiuti dannosi per il pianeta”.

Milano Unica Ecorotica proietta le sue tendenze in un futuro immaginario nel quale avatar, cloni e automi sofisticati, dotati di una fisicità perfetta e sexy, sono i protagonisti di un’inedita estetica. Da questi presupposti sono nati tre temi dedicati a tre modi di atteggiarsi e di vivere la realtà, vera o presunta, seguendo tre estetiche potenti in cui l’uomo viene quasi sopraffatto dalla sua voglia di apparire e di stupire. Si tratta di tre palcoscenici di vita: uno drammatico, uno surreale e un altro soprannaturale, proiettati in un futuro atemporale. Ecorotic Drama, Ecorotic Circus, Ecorotic Eden.

Ecorotic Drama si ispira a David Lynch, Ridley Scott, e prima ancora, ai film del cinema muto anni ’20, fino ai ritratti di Man Ray o di Adolf de Meyer. Siamo nell’ambito del dramma, della recitazione cupa e la visione erotica futuristica è rappresentata da un clone, sensuale e fortemente estetizzante, che si copre di abiti sontuosi, di broccati notturni sovrapposti ad organze lucidissime, di rasi drappeggiati e fluidi, senza rinunciare a finissime bordure da lingerie.

Ecorotic Circus presenta atmosfere surreali, nulla è come appare. L’attitudine è irriverente, quasi beffarda. Qui i riferimenti cinematografici sono quelli di Luc Besson e di Tim Burton. Nello stesso tempo l’aspetto della sensualità è dato dai rimandi al mondo del Crazy Horse e del Cirque du Soleil. Frustini, pertiche, guanti dalla lunghezza vertiginosa sono gli accessori topici di questo tema. I maschi, invece, optano per dettagli in pizzo su popeline finissimi, patch anatomici, macro ricami impertinenti.

Ecorotic Eden propone chimere, centauri, fauni, piante carnivore e umanoidi metà insetti e metà uomini: l’atmosfera è onirica e sovrannaturale. Nulla a che vedere con il paradiso in senso classico. Qui l’erotismo è dato dalla perfezione di corpi potenti, atletici in perfetta simbiosi con una natura succulenta. I riferimenti spaziano da Steven Spielberg ai fotografi Sølve Sundsbø e Laurent Seroussi fino al cinema d’animazione di Hayao Miyazaki. Questo è il regno di jacquard organici, di piume, pellicce, di manti dai disegni caleidoscopici, broccati filamentosi, tufting tridimensionali.

Nella location post-industriale che dalla scorsa stagione ospita le Tendenze, si sono dati appuntamento buyer, professionisti del fashion, giornalisti, giovani e studenti delle scuole di moda ma, soprattutto, gli espositori di Milano Unica, che da Tendenze trarranno le ispirazioni per le collezioni da presentare il prossimo luglio, durante la 29^edizione. C’è sicuramente grande attenzione per una scelta che si caratterizza come inedita e audace. “Sarà interessante scoprire – commenta Massimo Mosiello, Direttore Generale di Milano Unica – come gli espositori di Milano Unica coglieranno e interpreteranno i nostri spunti con le loro creazioni per le collezioni Autunno Inverno 2020-21.” L’appuntamento è quindi per il 9, 10 e 11 luglio 2019 a Rho Fieramilano con la 29^edizione di Milano Unica.

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