Brandamour: saltano gli stipendi

Era nell’aria e il peggior scenario si è configurato: la biellese Brandamour non ha liquidità per pagare  i prossimi stipendi. Era nell’aria perchè da tempo non erano rispettate le voci di pagamento previste dal contratto nazionale del tessile moda, a partire dalla previdenza integrativa. Solo gli stipendi, seppure ultimamente in ritardo, erano stati pagati, adesso la società invece non ha più la liquidità necessaria neanche per questi e il consiglio per tutti è almeno di godere le ferie non ancora fruite.

Brandamour è una società per azioni che Matteo Tempia aveva creato con Need di Nicolò Caneparo, inglobando i marchi Ormezzano e Botto Fila e in seguito D’Avenza. Matteo Tempia è ad oggi l’amministratore delegato mentre il fratello Luca è nel Cda.

Alcuni dei 97 dipendenti erano oggi davanti all’Unione Industriale Biellese, mentre all’interno i sindacati cercano di capire che futuro può avere il lanificio.

Brandamour era uno dei marchi coinvolti nell’avventura avviata nel 2016 dal fondo australiano Hermitage Investment di Dubai che aveva stanziato 7 milioni di euro per rilanciare i due storici marchi biellesi, in seguito aumentati con altri 2 milioni lo scorso anno.

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