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Coronavirus, le misure chieste da Cna Toscana Centro

I danni diretti o indiretti in Toscana che derivano e deriveranno dal coronavirus sono e saranno sicuramente significativi e Cna Toscana Centro ha voluto sollecitare l’adozione di un piano di azione energico ed immediato per limitarli.

Il presidente Claudio Bettazzi si fa portavoce delle richieste dopo aver registrato con favore “la disponibilità del Governo e un primo stanziamento di 20 milioni per definire gli interventi urgenti nelle zone colpite dal contagio al fine di salvaguardare imprese, lavoratori e l’intera popolazione”: “Registriamo già ora – dice Bettazzi – l’estrema difficoltà segnalata da molte categorie imprenditoriali che operano ad esempio nel settore trasporto persone e merci, turismo e commercio, produzione e stiamo lavorando a tutti i tavoli di crisi e di confronto creati dal Governo e dai ministeri del Lavoro e dello Sviluppo economico per definire gli interventi necessari a salvaguardare le imprese, i lavoratori e le popolazioni”.

Cna ha chiesto: sospensione imposte e tributi; sospensione pagamenti utenze (elettricità, gas, acqua, etc.); sospensione pagamento rate mutui e finanziamenti; sospensione dei contributi (INPS) e dei premi assicurativi (INAIL); introduzione di un’indennità per i lavoratori autonomi e professionisti interessati dalla sospensione delle attività; potenziamento degli strumenti previsti dalla normativa in materia di ammortizzatori sociali, anche per le aziende oggi scoperte, attraverso il rafforzamento con risorse pubbliche dei fondi complementari di natura privatistica disposti dalla contrattazione collettiva (come FSBA nell’artigianato).

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