Meccanotessile

Prato, aperta una azienda su otto

Secondo il Centro studi di Confindustria Toscana Nord nell’area di Lucca, Pistoia e Prato da domani sarà aperto il 24% delle aziende del manifatturiero.

Le imprese classificate come essenziali che continueranno la produzione danno lavoro al 31% degli addetti: la percentuale di aziende potrebbe alzarsi se il prefetto accoglierà le indicazioni da parte delle imprese incluse nelle filiere a servizio dei settori indicati come essenziali, che quindi sono equiparate a quelle essenziali.

Significativamente diversa la situazione nelle tre province: a Lucca arriva al 40% del manifatturiero (56% degli addetti), a Pistoia il 29% (32% degli addetti), a Prato il 14% (13% degli addetti). Numeri ancora più bassi nel tessile: 10% delle imprese e 12% degli addetti.

La situazione di Prato ci dà il senso di un intero territorio letteralmente messo in ginocchio

“Noi imprenditori di Confindustria Toscana Nord – commenta il presidente Giulio Grossi – siamo sgomenti e fortemente preoccupati come tutti gli italiani per i decessi e i contagi da coronavirus. Non a caso abbiamo lavorato e investito per mettere a punto misure di sicurezza in grado di tutelare al meglio la salute dei nostri dipendenti e di noi stessi. Se pensassimo che lavorare nei nostri stabilimenti possa mettere a repentaglio la salute di qualcuno saremmo i primi a voler chiudere. Ma non lo pensavamo prima del decreto e non lo pensiamo adesso che il decreto c’è, recepisce fortunatamente molte delle osservazioni che avevamo formulato in attesa della sua stesura definitiva ma comunque impone la chiusura a una quota molto consistente delle nostre imprese. Da cittadini responsabili ci adeguiamo alla legge ma rimane una fortissima preoccupazione per il futuro. La situazione di Prato, intesa come provincia e ancor più come distretto tessile, ci dà il senso di un intero territorio letteralmente messo in ginocchio e che non trarrà verosimilmente grandi benefici nemmeno dalla riconversione, necessariamente limitata, verso la produzione di mascherine e dispositivi di protezione”.

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