Un ritratto di Brunello Cucinelli

Cucinelli tiene botta nel primo trimestre

Dati economici positivi, nonostante il Corinavirus. Brunello Cucinelli pubblica i dati del primo trimestre 2020 e nonostante un leggero rallentamento dei ricavi si può dire che la griffe umbra regge il colpo.

Il fatturato netto è stato di 156,7 milioni di euro (-2,3%) nel primo trimestre 2020. Le vendite sono scese del 27,1% in Cina e del 13,9% in Italia. L’Europa cede il 2,2%. Segno positivo, invece, per Nord America (+9,5%) e Resto del Mondo (+6,6%).

Nei tre mesi, la flessione dei ricavi a cambi costanti è stata del 2,9%, rispetto ai 160,4 milioni dei primo trimestre 2019. Resistono il multimarca wholesale +1,8% e il monomarca wholesale +0,4%, mentre il retail perde il 7,2%.

“Il trend negativo è sintomo di una crisi congiunturale, diversa da quella del 2008 – spiega il presidente e AD, Brunello Cucinelli – che invece conobbe una crisi strutturale, dove con difficoltà si riusciva ad avere una visione del futuro”.

Ovviamente non ci si fanno illusioni: l’impatto sui conti sarà più pesante nel secondo trimestre per la società che è costretta a rivedere gli obiettivi economici per il 2020. “Forse dovremo attendere ancora due o tre mesi per avere una visione dell’intero anno – continua Cucinelli – tuttavia abbiamo fiducia nella forte credibilità dei nostri partner e, speriamo, della nostra”.

Per fronteggiare l’emergenza, la casa di Solomeo ha revocato la proposta di distribuzione del dividendo sugli utili 2019. La decisione slitta all’ultimo trimestre dell’anno, “in caso di riequilibrio del contesto economico globale e con prospettive aziendali positive per il 2021”, conclude l’AD. Il CdA ha inoltre deliberato di riprogrammare l’Assemblea ordinaria e straordinaria, attesa il 23 aprile, al prossimo 21 maggio.

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