Non è il momento per lustrini, video celebrativi o troppi sorrisi: Milano Unica è iniziata all’insegna della resilienza, citata dal presidente di Sistema Moda Italia Marino Vago per caratterizzare l’atteggiamento delle imprese italiane in questi tempi difficili.
Resilienza come atteggiamento positivo a fronte di eventi avversi ma anche come forza per il settore, una dote evidenziata dal presidente della fiera Alessandro Barberis Canonico, che della resilienza deve fare più che mai virtù viste le difficoltà che ha dovuto affrontare appena diventato numero uno del salone.
“Non è stato facile decidere di fare la fiera – ha detto Barberis Canonico – ma esserci era importante e per questo ringrazio le 207 aziende, 36 delle quali straniere, che hanno voluto essere presenti. Io stesso, da imprenditore, mi sono chiesto se era il caso e la risposta è stata affermativa perché il salone è un investimento a lungo termine. E poi tessuti ed accessori hanno bisogno di una fiera fisica, per poter essere toccati, visti, valutati. In ogni caso abbiamo potenziato e-milanounica Connect perché comunque il digitale è una via che avevamo già scelto. Essere tornati forzatamente a settembre dopo aver scelto l’anticipo di luglio ci consente comunque di essere in linea con i tempi della moda italiana”.
Barberis Canonico ha poi accolto il ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale Luigi Di Maio con la richiesta di potenziare ulteriormente l’export, vero motore per il tessile italiano, e di fare in modo che il settore possa lavorare in regime di reciprocità di regole, cosa che adesso non accade.
Il ministro dal canto suo, non propriamente al centro del proprio settore, ha chiesto un applauso alle aziende per l’inequivocabile segnale di ripartenza che hanno voluto dare presenziando alla fiera. La verve e la competenza non sono quelli di un Calenda, per ricordare un recente ministro vicino a Milano Unica, ma i dati enunciati da Di Maio, tra sostegno a chi ha dovuto rinunciare ai saloni e gestione del periodo del lockdown, sono stati abbastanza apprezzati dalla platea.
Ora la palla passa agli stand: l’affluenza abbastanza lieve delle prime ore di apertura è andata via via rinforzandosi. Sono attesi tra oggi e domani almeno 5.000 visitatori..





