Arriva da Confindustria Vicenza l’ennesimo appello a prevenire il contagio senza chiudere le fabbriche. Lo chiede il presidente della Sezione Moda Michele Bocchese (nella foto).
“La moda italiana – dice Bocchese – non può superare un secondo lockdown produttivo. È una filiera sana, in cui lavorano sodo migliaia di persone. Se arrivasse il lockdown moltissime aziende italiane non riuscirebbero a reggere”.
Chiudere le imprese adesso, per Bocchese, significherebbe bloccare le consegne dedicate all’estate 2021: “Potrebbero reggere solo le aziende più strutturate e coloro i quali sono arrivati a questa grande crisi senza il fiato corto – continua il presidente, che invoca un piano Marshall per la moda – ma non ha senso chiudere le aziende che rispettano le regole e non sono fonte di focolai”.
D’altronde i numeri del settore parlano chiaro: perdita stimata tra il 27% e il 30% per il 2020 su quasi 100 miliardi di fatturato.