Arriva da Confindustria Toscana Nord un appello per una velocizzazione delle pratiche di vaccinazione per salvaguardare la vita delle persone e l’economia.
Con una nota il presidente Giulio Grossi chiede che i vaccini siano disponibili: “Su questo – ha scritto – è l’Unione Europea in primo luogo a dover mettere in campo ogni strumento possibile per assicurare le forniture; ma serve anche un’organizzazione forte ed efficiente per la loro somministrazione, e questo riguarda l’Italia. Accogliamo con fiducia le rassicurazioni che provengono dal nuovo Governo. Anche noi siamo coinvolti nella campagna promossa da Confindustria per la raccolta della disponibilità delle aziende ad ospitare le vaccinazioni direttamente sul posto di lavoro”.
Immunizzare le persone viene ritenuto un atto necessario dal punto di vista umano: “Il bollettino dei decessi – scrive Grossi – lascia tutti noi costernati e sgomenti. Anche l’economia rischia moltissimo se i vaccini tarderanno ad arrivare. La situazione dei settori che a causa delle restrizioni sono inattivi del tutto o in gran parte è preoccupante”.
“Quando riprenderanno l’attività commerciale- conclude Grossi – le fiere, le missioni all’estero sarà indispensabile esserci, poter cogliere queste occasioni per non perdere posizioni a beneficio di concorrenti esteri. Chi non è vaccinato non solo correrà più rischi, ma potrebbe essere addirittura escluso dalla partecipazione a eventi di questo tipo. Se i nostri concorrenti saranno vaccinati e noi no rischiamo grosso. L’Italia rischia grosso. Potremmo rimanere tagliati fuori dalla ripresa, o perché ci ammaliamo o perché ne veniamo esclusi”.
