Esposrtazione

L'ottovolante dei distretti toscani

Primo trimestre 2021 con export in positivo per le esportazioni dei distretti tradizionali toscani, che hanno raggiunto i 4,7 miliardi di euro con una crescita rispetto al primo trimestre 2020 del +13,6%.

Lo dice l’analisi del Monitor dei Distretti della Toscana, realizzato dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, che evidenzia anche come il paese che presenta la crescita più importante rispetto al periodo pre-crisi è la Cina, che supera i livelli di esportazioni del primo trimestre 2019 di 75 milioni di euro grazie soprattutto ai distretti del Sistema moda.

Il Sistema moda mostra forti segnali di rimbalzo sui mercati esteri (+17% verso il primo trimestre 2020), grazie alla crescita registrata da cinque dei nove distretti monitorati tra i quali l’abbigliamento di Empoli, che ha superato anche il valore di esportazioni pre-crisi.

Le ombre arrivano però dal comparto tessile che nel confronto con il 2020 rimane a -18%, mentre dal punto di vista delle province a maggior specializzazione nel Sistema moda, si distinguono Firenze e Arezzo in crescita rispetto al 2020 e con livelli di esportazioni già superiori ai dati pre-crisi.

Questo andamento può essere in parte legato alla maggior specializzazione nei settori che si collocano più a valle della filiera; di contro i distretti a monte come quello della concia a Pisa o del tessile a Prato soffrono di più.

Stabile in confronto a 2020 e al 2019 il meccanotessile di Prato, che ha realizzato un’importante commessa verso il Brasile, che in riferimento ai dati del primo trimestre 2021 diventa il primo mercato di riferimento del distretto.

Le attese per i prossimi mesi sono di un progressivo rafforzamento del commercio internazionale con prospettive di recupero dei livelli pre-COVID già durante il 2021 per diversi settori.

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