L’Unione Industriale Pratese ha invitato le imprese a segnalarle le situazioni di disagio, così da poter tracciare un quadro complessivo dei danni alle attività produttive e da valutare la possibilità di richiedere interventi per alleviare gli effetti della calamità che si è registrata e che è ancora in corso, sia pure oggi alleviata.
Il limite di forza del vento preso a riferimento per stabilire l’eventuale compromissione delle attività produttive all’aperto è infatti di 30 nodi, ossia circa 55 chilometri orari e a Prato si è andati ben oltre. Anche le attività al chiuso risentono pesantemente delle conseguenze della burrasca: crolli e danneggiamenti, più o meno gravi, sono diffusi e non mancano casi di interruzione di energia elettrica.
Alle imprese l’Unione raccomanda di documentare i danni subiti, anche attraverso foto, e di informarne l’associazione inviando una mail a uip@confindustria.prato.it.
6-3-2015






