Il 2021 del meccanotessile italiano si è chiuso con un’impennata decisa della raccolta ordini ma già ad inizio 2022 alcuni problemi, come la scarsità delle materie prime e il caro energia, si affacciano all’orizzonte.
Nel quarto trimestre secondo Acimit c’è stata una crescita di ordini del 43% rispetto allo stesso periodo del 2020, con buoni numeri sia sul mercato italiano (+83%) che su quello estero (+36%). Su base annua l’indice degli ordini arriva a +95%, col +79% estero e uno strabiliante +204% in Italia.
Sorpreso anche il presidente di Acimit Alessandro Zucchi: “E’ una ripresa che non ci attendavamo – dice – con l’attività produttiva tornata a livelli pre-Covid. In Italia la domanda ha beneficiato degli incentivi 4.0″.
Adesso però gli ordini da evadere diventano fonte di preoccupazione per la scarsità di componenti e materie prime, oltre al caro energia: “Attendiamo i prossimi mesi per capire quanto queste criticità – ha concluso Zucchi – potranno incidere sui conti delle nostre aziende. E’ auspicabile un intervento del Governo più deciso e di carattere strutturale per calmierare i costi energetici”.
Il 2022 è anche l’anno di lancio per Itma 2023, con le iscrizioni già in arrivo per la lunga rassegna milanese.






