2021 da incorniciare per il gruppo Clerici Tessuto, che alla soglia dei 100 anni di attività, ha chiuso i dodici mesi con un fatturato di oltre 51 milioni di euro, in crescita del 22% sul 2020 e con un importante ritorno all’utile dopo la pandemia e le misure richieste per fronteggiarla.
“Siamo molto soddisfatti della capacità di ripresa – dice l’AD Stefano Bernasconi– e già nel 2022 vorremmo tornare ai volumi precrisi, con un giro d’affari di circa 70 milioni di euro, anche se le ambizioni sono condizionate dalla profonda incertezza dei mercati e delle conseguenze macroeconomiche della guerra in Ucraina”.
Il fatturato raggiunto è quindi un punto di ripartenza, anche per la ricerca e lo sviluppo: “Il perfetto equilibrio che l’azienda riesce a garantire tra salvaguardia delle più ricercate lavorazioni storiche ed artigianali, come il velluto a bacchetta e il tessuto chinè tradizionale, e le più avanzate innovazioni di prodotto e di processo ci consentono oggi di supportare la creatività di stilisti e responsabili di prodotto” conclude Bernasconi.
