Prima Première Vision, poi Milano Unica. Tutto nel giro di nove giorni divisi tra la Francia e l’Italia spostando campionari e agende. Per il distretto tessile di Como è partito lo sprint decisivo della stagione, con oltre 60 aziende tessili di tutta la provincia di Como coinvolte.
Una simbolica gara che parte con un incoraggiante +38,2% del primo trimestre 2022 confrontato con lo stesso periodo dell’anno precedente; clima quindi positivo ma un po’ turbato dai rincari delle materie prime e dell’energia.

“Valorizzazione dei talenti, sostenibilità declinata nei tre fattori ESG e innovazione, sono i tre principali driver che guidano le imprese – afferma Federico Colombo, Presidente del Gruppo Filiera Tessile di Confindustria Como – nel momento in cui, in termini monetari, gli uffici studi registrano finalmente i valori tipici degli anni pre-pandemia. Attraverso le iniziative del Gruppo Filiera Tessile e con il supporto del Centro Tessile Serico Sostenibile siamo al fianco delle imprese per sensibilizzarle e supportarle, anche attraverso il marchio Seri.co recentemente rinominato For Textile. Ma se fino a poco tempo fa la sostenibilità poteva apparire come una spinta volontaria idealistica o indotta dai clienti ora c’è la consapevolezza che l’Europa intenda finalmente introdurre regole impegnative proprio in termini di tracciabilità per una moda sempre più green e sostenibile”.
Il numero delle aziende che ha inviato campioni sostenibili a Milano Unica è cresciuto del 10% rispetto alla scorsa edizione di febbraio. Infine un occhio alla formazione: “Nei primi mesi del 2022 – conclude Colombo – abbiamo cercato di rispondere alla ricerca di lavoratori proveniente dalle imprese che, precedentemente, a causa della pandemia, avevano dovuto ridimensionare gli organici. Abbiamo organizzato corsi di formazione per addetti di tintoria e di tessitura e gli oltre 50 disoccupati che vi hanno partecipato sono stati assunti, o sono in procinto di essere contattati dalle aziende”.