Cuoio di Toscana Prize sostiene la creatività del futuro

Il Consorzio conciario rinnova il supporto alle nuove generazioni e lo ha fatto sostenendo Thebe Magugu in qualità di Guest Designer all’evento Fashion In Motion Series al Victoria & Albert Museum. Nel corso di questo appuntamento che si è svolto il 7 ottobre Thebe Magugu ha presentato gli highlights della sua ‘Discard Theory Collection’, tra gli highlights gli accessori in cuoio e le calzature realizzate con l’iconica suola verde 100% ecosostenibile, manifesto dei valori dell’azienda e del Made in Italy in tutto il mondo.

Il giovane designer sudafricano ha presentato al Fashion In Motion Series una proposta di accessori e calzature con la special label “Thebe Magugu x Cuoio di Toscana” realizzati in cuoio, materia prima naturale, plastic free e riciclabile, 100% ecosostenibile. La borsa modello baguette sarà disponibile in varie colorazioni, mentre il sabot con cinturino, anch’esso in vari colori, avrà l’iconica suola verde, manifesto dei valori dell’azienda e del Made in Italy. Le suole vengono infatti realizzate seguendo la tecnica di lavorazione della concia vegetale lenta in vasca, che prevede la trasformazione delle pelli grezze in una materia prima di eccellenza, riconosciuta in tutto il mondo.

È la seconda volta che Cuoio di Toscana collabora con Thebe Magugu. Il Consorzio aveva infatti accompagnato il suo debutto con la sua prima collezione uomo come special guest designer durante Pitti Uomo 100. Il pluripremiato designer di 29 anni, che usa la moda come veicolo per la narrazione e l’educazione, ha vinto il Premio LVMH nel 2019 e da allora è stato riconosciuto per la sua forte capacità di collegare codici multiculturali e reinterpretarli in un look contemporaneo.

Questa partnership rinnova il nostro impegno a fianco della nuova generazione di talenti e della moda del domani. Testimoniando la capacità della nostra materia prima, il cuoio, di rispondere alla forme di creatività più innovativa, aderendo al tempo stesso ai principi di ecosostenibilità diventati imprescindibili per il futuro del comparto”, ha dichiarato Antonio Quirici, presidente di Cuoio di Toscana.

Cuoio di Toscana nasce nel 1985 dal Consorzio eponimo che rappresenta sette concerie dei distretti di San Miniato e Santa Croce sull’Arno in provincia di Pisa, con una mission, diffondere la cultura del cuoio da suola. I principi di sostenibilità e tracciabilità sono parte integrante del suo heritage. Le aziende lavorano secondo criteri ecosostenibili regolati da norme stringenti, che nella supply chain passano per il benessere animale e la depurazione delle acque, per il riciclo dei residui solidi e l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili.

Condividi articolo