Il suo nome è il più pronunciato a Firenze, il cognome, in questi ultimi giorni anche, e quindi è quasi profeta in patria Viola Schmidt, la vincitrice del concorso Feel the Contest che in realtà arriva dalla tedesca Hochschule Reutlingen.
La giovane stilista, abbinata a Tollegno 1900, è stata la più votata dalla giuria e si è portata a casa un assegno da 5.000 euro che l’aiuterà nel proseguire gli studi nel campo della maglieria ed anche una fornitura di filato per completare la propria collezione.
Schmidt, omonima dell’ex direttore degli Uffizi battuto al ballottaggio delle amministrative fiorentine, ha superato Hartej Singh, della London University of Arts, che ha utilizzato il filato di industria Italiana Filati e che deve “accontentarsi” di 2.000 euro.
Questa la decisione della giuria, composta da Arman Avtikyan, David Shah, Elisabetta Scarpini, Elke Dieterich, Dido Liu, Vanni Marchionni, Laurie Pressman, Marie-Emmanuelle Belzung, Mirco Giovannini e Ornella Bignami.
Prima della cerimonia di premiazione a Pitti Filati c’era già il nome del vincitore social, Mattia Zenere, abbinato a Casa del Filato e il più votato sulle pagine social del contest.
