Sfiorata quota 100.000 visitatori nell’edizione primaverile di Intertextile Apparel a Shanghai, un altro dei saloni cinesi che ha goduto dell’aumento di visitatori stranieri. 95.000 le persone arrivate al National Exhibition and Convention Center.
Oltre 3.100 invece gli espositori provenienti da 25 Paesi arrivati al centro espositivo, dove per la prima volta ha debuttato l’Econogy Hub e dove sono stati allestiti il grande padiglione del Giappone, quello di Hong Kong e la zona francese.
Al termine della fiera, Wilmet Shea, direttore generale di Messe Frankfurt Hong Kong ha sottolineato l’importanza della manifestazione: “E’ una delle fiere più complete per l’industria tessile globale, sia per l’approvvigionamento che per lo scambio di informazioni, situata nel cuore del più grande mercato e polo produttivo del mondo. Nonostante i problemi che interessano ogni settore i visitatori sono rimasti soddisfatti degli affari conclusi. Intertextile Shanghai Apparel Fabrics offre opportunità all’intero settore, indipendentemente dalle dimensioni dell’azienda, dalla provenienza o dal tipo di prodotto”.
Sette i padiglioni o zone nazionali e regionali (Francia, Hong Kong, Italia, Giappone, Corea, Taiwan e Turchia), tre i padiglioni di gruppo (Ecocert, Korea Textile Center e Lenzing) e sette le zone in evidenza (Digital Printing Zone, Digital Solutions Zone, Econogy Hub, Functional Lab, Premium Wool Zone, SalonEurope e Verve for Design).
Gli espositori stranieri sono aumentati di quasi il 15%, con un tasso di ritorno superiore al 50%, mentre oltre 100 fornitori hanno fatto il loro debutto nel padiglione internazionale. Tra espositori e visitatori internazionali anche gli italiani: “Siamo a Intertextile Apparel da 25 anni di fila – dice Rejno Marangone, direttore commerciale di Vitale Barberis Canonico – e le tre caratteristiche che apprezziamo sono la moda, la funzionalità e la sostenibilità, che si adattano ai nostri prodotti. Esporre a questa fiera ci aiuta a esplorare clienti di alto livello dalla Cina e a incrementare notevolmente il nostro business. Questa volta abbiamo portato tessuti elasticizzati di alta qualità per abiti e giacche e abbiamo ricevuto un buon riscontro, con molti potenziali clienti dalla Cina e dall’Australia che sono venuti al nostro stand già il primo giorno”.
“Intertextile – spiega invece Maria Cristina Fedriani di Progetto Stile, arrivata come visitatrice – è una fiera di tendenza che mette in mostra bellissimi tessuti e riunisce molti specialisti di talento, offrendo a noi designer ispirazione e spunti estetici. E’ una piattaforma preziosa per scoprire nuovi tessuti e materiali, per vedere le ultime tendenze e innovazioni nel settore della moda e per fare rete con altri operatori. Anche l’integrazione della tecnologia nell’industria della moda è affascinante. Questo può portare a design e prodotti innovativi che superano i confini della moda tradizionale”.