Le migliori macchine per la moda al Samab

Milano si prepara ad accogliere SAMAB – Fashion Technologies Event, la manifestazione dedicata all’innovazione delle macchine e attrezzature per la produzione di abbigliamento, in programma dal 27 al 29 maggio. Oltre 70 aziende e 3.000 professionisti attesi per una tre giorni tra tecnologia, sostenibilità e formazione che si svolgerà al Superstudio Maxi di Milano, per l’organizzazione di Senaf con il patrocinio di ANTIA (Associazione Nazionale Tecnici Professionisti Sistema Moda), Confindustria Moda – Federazione Tessile e Moda e IACDE (International Association of Clothing Designers and Executives) e in collaborazione con il Gruppo Tecniche Nuove.

L’obiettivo dell’evento è accelerare l’adozione di tecnologie avanzate, promuovere l’efficienza dei processi, valorizzare le competenze e integrare sostenibilità, digitalizzazione e nuovi modelli produttivi. Con un’impostazione dinamica e contenuti altamente specializzati, SAMAB si propone come punto di riferimento per aziende, artigiani e professionisti, offrendo uno sguardo approfondito sulle soluzioni più attuali per digitalizzare e ottimizzare i processi.

Dimostrazioni live, workshop tematici e  50 tra convegni ed eventi, SAMAB offre ai protagonisti della filiera moda l’opportunità di approfondire le prospettive di sviluppo del settore, esplorare le tecnologie emergenti e analizzare i segnali del mercato globale.

I temi trattati nei tre giorni saranno Innovazione tecnologica nella produzione, ottimizzazione dei processi e sostenibilità, recupero e del riciclo dei rifiuti tessili, digitalizzazione, AI (con specifiche case history su H&M e gruppo LVMH), la gestione dati e la formazione.

Il salone sarà anche sarà anche occasione per lo sviluppo di relazioni professionali mirate, grazie a un programma strutturato di matchmaking con 21 buyer internazionali provenienti da Paesi chiave per la manifattura europea, tra cui Albania, Egitto, Marocco, Polonia, Germania, Serbia e Tunisia.

Sono attesi oltre 3.000 professionisti (di cui 2.500 già accreditati – di cui il 12% provenienti da 25 Paesi esteri).

 

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