Ambiente

Obiettivo 2030: Chargeurs PCC spinge per ridurre le emissioni

Cinque anni per abbattere del 46% le emissioni di CO2: questo l’obiettivo di Chargeurs PCC e del suo piano ESG, studiato per accelerare la transizione sostenibile del settore.

Il piano prevede non solo di ridurre la CO2 ma anche di innovare i prodotti per ridurre l’utilizzo di acqua, i trattamenti chimici e la dispersione di microplastiche, proteggere la biodiversità e rafforzare la responsabilità sociale d’impresa attraverso un rigoroso controllo della catena di fornitura.

Il primo grande obiettivo dell’azienda è la decarbonizzazione: Chargeurs PCC ha avviato interventi concreti nei propri siti produttivi, come quello di Lainière de Picardie a Péronne, dove i processi produttivi sono stati riorganizzati per migliorarne l’efficienza, attraverso la sostituzione dei sistemi a vapore con impianti ad acqua calda e l’installazione di macchinari di ultima generazione. Parallelamente da dicembre l’azienda ha coinvolto i propri fornitori in un’attività di mappatura delle emissioni lungo l’intera catena del valore.

Altro pilastro è l’approccio “Local for Local“, sviluppando progetti, approvvigionando materiali e collaborando  con fornitori direttamente all’interno di ciascun mercato in cui l’azienda opera.

Per la tutela della biodiversità Lainière de Picardie conserva il 75% della superficie aziendale come habitat naturale protetto e nel 2024 è stato avviato un progetto di riforestazione in Brasile, in collaborazione con WeForest, piantando 1.500 alberi. Infine c’è la Restricted Substances List, una black list interna delle componenti non sostenibili: una misura volontaria che al momento trova il 60% dei prodotti e il 90% delle sostanze già conformi.

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Matteo Grazzini
Matteo Grazzini