Dalla Camera di commercio di Pistoia-Prato arrivano segnali di stabilità e resilienza del tessuto imprenditoriale delle due province: il totale cresce minimamente (+0,2%) fino a 56.237 imprese attive, con un +0,4% a Prato e lo 0% a Pistoia.
A Prato le imprese registrate sono 33.206 imprese registrate, di cui 29.258 attive. Se l’88,1% sono imprese attive, il 6,7% inattive o sospese, il 3,3% in scioglimento o liquidazione e il 1,9% in procedura concorsuale.
Il manifatturiero rappresenta il settore principale (28,3%), seguito dai servizi (28%) e da commercio (23,7%), ma proprio dal manifatturiero vengono numeri negativi per il tessile: se tengono le confezioni di articoli di abbigliamento (+1,3%), il settore tessile segna un -5,0% rispetto a un anno fa. La flessione è pesante per le aziende specializzate nella produzione di tessuti e tessiture (-8,1%) e nella produzione di filati e filature (-5,8%), a conferma della crisi strutturale del distretto. Si riducono anche le attività di finissaggio (-3,2%), mentre l’unico dato positivo riguarda la crescita nel comparto della fabbricazione di tessuti a maglia (+1,4%).
Manifatturiero in sofferenza anche a Pistoia (-3,1%), con la moda a -4,4%.