Il tema tropicale nell’arte e nella moda

In occasione del 230° anniversario dell’Orto Botanico di Palermo, uno dei giardini più grandi e prestigiosi d’Europa, la Fondazione Gentili Mosconi presenta dal 4 settembre al 12 ottobre 2025 la mostra Studio Tucano – Il tema tropicale nell’Arte e nella Moda.
L’esposizione riunisce tele, dipinti, disegni tessili, foulard, fotografie, bozzetti e installazioni, configurandosi come un’indagine multidisciplinare capace di intrecciare linguaggi e valorizzare le competenze creative del distretto comasco.
Il titolo Studio Tucano è una citazione che richiama il nome dello storico atelier di disegni del celebre artista e disegnatore tessile Beppe Spadacini, protagonista del progetto insieme al collettivo di giovani talenti composto da Giulia Gentili photodesigner e vicepresidente della Fondazione Gentili Mosconi, Pietro Fadda, fashion designer e Pollution Art, Marco Lombardi visual eco-artist. La mostra nasce nell’ambito de L’Archivio Generativo, progetto simbolo della Fondazione Gentili Mosconi che si incentra sull’archivio come hub creativo e dispositivo narrativo. Si tratta della prima di una serie di mostre site-specific con cui la Fondazione intende consolidare il legame tra il made in Italy – con particolare riferimento a tessile, arte, moda e design – e la valorizzazione del patrimonio culturale e territoriale italiano. Come ricorda l’assunto fatto proprio dalla Fondazione “un tessuto non è semplicemente un intreccio di fili, ma il lessico stesso dell’alta moda e del design”. Si tratta di una storia che merita di essere raccontata, non soltanto perché radicata in competenze artigianali tramandate da generazioni, ma perché la produzione tessile d’eccellenza rappresenta una ricerca inesauribile e, al tempo stesso, restituisce nella quotidianità un’esperienza estetica capace di oltrepassare la dimensione produttiva.
“Per la realizzazione di Studio Tucano abbiamo lavorato a lungo – spiega Giulia Gentili – è il momento di far emergere un nuovo modo di raccontare il tessile e l’eccellenza del distretto di Como”.
Il percorso mette in dialogo la produzione di Beppe Spadacini, che ha reso il tropicale un codice estetico riconosciuto a livello internazionale, con gli interventi site-specific concepiti in un’ottica sartoriale per l’Orto Botanico. L’Erbario si trasforma così in un atelier dove arte e moda si intrecciano. Spadacini, classe 1943, ha deciso di rimettersi in gioco, dopo una lunga carriera che l’ha visto collaborare con importanti Maison dell’Alta Moda – tra cui Versace, Ferré, Etro, Walter Albini e Tommy Bahama.

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