Papa Leone e le stole pratesi per il Giubileo

Sabato mattina Papa Leone ha ringraziato Prato per il dono delle stole del Giubileo, davanti al vescovo di Prato Giovanni Nerbini, alla presidente di Confindustria Toscana Nord Fabia Romagnoli e al vice presidente dell’associazione Tiziano Pieretti, che hanno incontrato il Pontefice a nome della città e della diocesi. Presente anche il vicario generale monsignor Daniele Scaccini, autore del disegno delle stole.

Anche nel 2025, così come nel Giubileo del 2000, il distretto tessile toscano ha realizzato un paramento liturgico. Giovanni Paolo II indossò un piviale nella celebrazione di apertura dell’anno santo, papa Francesco indicò al Dicastero per l’evangelizzazione la necessità di stole per i Missionari della Misericordia.

Il 29 marzo, durante il Giubileo dei Missionari, la Diocesi e il Comune portarono in dote 1.500 stole, prodotte dagli imprenditori pratesi. Francesco era assente perché ricoverato in ospedale; a ringraziare è stato quindi il suo successore Leone.

“Abbiamo vissuto una mattinata molto bella – dichiara il vescovo Giovanni Nerbini – nella quale papa Leone ci ha ricevuto con evidente gratitudine per questo dono fatto dalla città e dagli industriali di Prato. Abbiamo avuto la conferma che queste stole sono stata apprezzate dai missionari della Misericordia, inviati in tutto il mondo a portare il perdono. Siamo grati al Santo Padre che ci ha concesso questo momento che credo rimarrà nella sensibilità della nostra Chiesa e della nostra città”.

“Una forte emozione – aggiunge Fabia Romagnoli – e la percezione di aver portato un contributo, per quanto piccolo, a qualcosa di molto grande. L’attività dei Missionari della Misericordia, il Giubileo, l’opera millenaria della Chiesa che si perpetua nel tempo, il magistero del Santo Padre: dimensioni che ci sovrastano e nelle quali è un onore aver avuto la possibilità di inserirsi. Il dono delle stole è per la nostra associazione l’espressione dell’operosità di tutte le nostre imprese, di Prato come di Lucca e di Pistoia, di ogni settore e comparto. La realizzazione delle stole è il frutto del lavoro attento e appassionato di imprenditori e lavoratori; un segno, soprattutto, di vicinanza alla missione della Chiesa”.

Le stole, viola, sono realizzate in jacquard e alla produzione dei paramenti hanno concorso diverse aziende del distretto tessile pratese. Il disegno è stato ideato da monsignor Daniele Scaccini, architetto e artista, già autore del Premio Santo Stefano.

“Questo logo – spiega monsignor Scaccini – ha molti riferimenti, in primis il Giubileo, in particolare la croce che termina con un’ancora, sulle stole invece diventa un filo che si intreccia alle chiavi di San Pietro, che aprono il Regno dei Cieli e sciolgono le vele al vento. Il significato è quello del viaggio ai quattro angoli del mondo compiuto dai Missionari della Misericordia”.

Una delle stole verrà donata al Museo del Tessuto di Prato ed entrerà ufficialmente nella collezione museale: sarà esposta al pubblico sabato 20 e domenica 21 settembre, ultimi giorni della mostra “Veste di Luce. Il manto giubilare di Giovanni Paolo II”. Un altro esemplare sarà esposto al Museo dell’Opera del Duomo di Prato, nell’ambito della mostra “Giubileo 2025: intrecci di arte e fede a Prato”.

Foto: Vatican Media 

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Matteo Grazzini
Matteo Grazzini